Al via la quinta edizione di Rèis Roero Folk Festival

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Domenica 24 giugno torna, all’interno della 50^ Sagra del Roero organizzata dalla Pro Loco di Santo Stefano Roero, il festival Rèis, dedicato alla musica, ai balli e alla tradizione sonora dei territori del Piemonte, quest’anno in un’edizione particolarmente prestigiosa per celebrare i primi 5 anni di vita del Festival.

Prestigiosa e dalle tinte meticce: dopo un pomeriggio di attività, incontri e laboratori dedicati a bambini ed adulti, l’attenzione sarà tutta data al sound contemporaneo dei Mau Mau, unica formazione ad aver utilizzato la lingua piemontese per esprimersi in un percorso artistico di contaminazione con altre culture musicali, prestando il piemontese a sonorità world-beat e urban folk in tournèe in tutto il mondo.

Rèis con questa quinta edizione vuole lanciare un messaggio preciso di apertura e ottimismo: la cultura locale rimane necessariamente vitale solo se contaminata, anche da altre culture e rimescolamenti etnici.

Programma del Festival

Ore 17 Spettacolo per adulti e bambini con
“NONNO PREZZEMOLO e le smure ‘d na vòta “!
Spettacolo di strada con Mario Collino, cantastorie cuneese girovago conosciuto come Nonno Prezzemolo, che allieta grandi e piccini con le storie dei giochi semplici e senza tempo della cultura popolare.
Un racconto, inframezzato da proverbi e filastrocche, che prende vita con giochi artigianali e “smure” che riportano ad un divertimento genuino e rigorosamente wireless!
A seguire, MERENDA CONTADINA per tutti i piccoli partecipanti!

Ore 18 Giovanni Tesio dialoga con Luca Morin e Fabio Barovero, fondatori dei Mau Mau, unica formazione ad aver utilizzato la lingua piemontese per esprimersi in un percorso artistico di contaminazione con altre culture musicali, prestando il piemontese a sonorità world-beat e urban folk in tournèe in tutto il mondo.

Ore 19 Presentazione del CD “Gir a void” con La Cricca dji Mes-cià, gruppo folk langhe-roerino, preceduto da un’introduzione sulla stagione del folk revival in Piemonte a cura dello scrittore e saggista Paolo Ferruccio Cuniberti.

Ore 20 Cena in piazza con piatti tipici e vini del Roero nella piazza pedonale di S.Maria del Podio, a cura della Pro Loco di S.Stefano Roero.

Dalle 21 sul palco all’ aperto del Roero Folk Festival, tra cielo e rocche, si esibiranno:

LA CRICCA DJI MES-CIA’ – ska-folk
Una delle ultime nate nel panorama del folk roerino, la formazione della Cricca dij Mes-cià riunisce un vivace gruppo di giovani da vari paesi, che propongono un ricco repertorio dialettale, dai notissimi canti da piola a pezzi più cantautoriali ed impegnati. Talenti da piola e bollenti da strada.

MAU MAU worldbeat, urban folk
Band torinese nata nei primi anni Novanta, i Mau Mau irrompono nella scena della musica italiana con un sound semplice ma rivoluzionario.
Sono Luca Morino (voce e chitarra), Fabio Barovero (voce e fisarmonica) e, dal Camerun, Bienvenu Nsongan (voce e percussioni); il nome Mau Mau si ispira ad una parola che in piemontese definisce gli straccioni, emigranti, vagabondi, gente quasi sempre del sud dell’ Italia o del mondo, ed il piemontese, insieme all’italiano, è la lingua che scelgono per esprimersi artisticamente.
La loro musica è soprattutto passione per i suoni acustici, crudi, immediati: suggestioni diverse si mescolano in un linguaggio nuovo che esprime storie di trasmigrazioni, di povertà e di cibo, periferie urbane, americhe scoperte e spesso anche “perdute”, di divertimento e dolore.
Con il primo album Sauta Rabel hanno vinto il premio Tenco e con il successivo Bass paradis hanno realizzato tournée in tutta Europa, Nordafrica, Giappone, Iraq, Palestina, presentandosi anche nella dimensione di marchin’ band di 25 elementi (la Banda Maulera). Con il brano “La Ola” contenuto in Viva Mamanera! raggiungono il grande pubblico, mentre con Eldorado e Safari Beach si collocano tra le band italiane più originali, con la presenza di suoni elettronici. Nel 2016 è uscito l’ultimo album, 8000 Km, che sono all’incirca la lunghezza del perimetro dell’Italia, isole comprese, che la band percorre idealmente cantando di briganti e di talenti, di popoli in cammino e utopie dannate, di uomini costretti a sbranarsi per poter sopravvivere.

In caso di maltempo gli eventi si terranno regolarmente all’interno della struttura al chiuso del “Palarocche”.

Il “Roero Folk festival” è un evento “Green”: verranno utilizzate stoviglie biodegradabili e uno speciale bicchiere a rendere, e tutto il materiale cartaceo verrà stampato su carta a Marchio FSC.

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