​Più veloce e sicuro: il nuovo laboratorio analisi dell’Asl di Asti potrà processare 6 milioni di provette l’anno​

Sono state presentate ieri in conferenza stampa dalla direttrice Ida Grossi alcune novità nell’azienda sanitaria astigiana.

Il Laboratorio Analisi della Asl Asti è stato individuato, dalla Regione Piemonte, come Ospedale per alte complessità (Hub) per la grande automazione.
La procedura di acquisizione si è conclusa nel corso dell’anno 2017 ed il Laboratorio di Asti, disponendo di locali moderni ed adeguati per accogliere piattaforme per la grande automazione, ha immediatamente intrapreso il percorso di installazione.
A illustrare l’innovazione, che porterà il laboratorio dell’Asl, dove lavorano 28 persone, a diventare un centro di primaria grandezza nel sistema sanitario piemontese è stato Gianmatteo Micca, responsabile del laboratorio Analisi​ ​: “La nuova procedura consentirà maggiore velocità e sicurezza nell’​​effettuazione e nella trasmissione dei dati​ ​- ha detto – potendo arrivare a 6 milioni di analisi anni in un sistema completamente automatizzato che ci riuscirà ad individuare con precisione qualsiasi passaggio di analisi”.

Sono stati poi presentati alcuni direttori di struttura di recente nomina: Giovanna Lombardi, dirigerà la medicina fisica e di riabilitazione, una struttura sia di degenza che ambulatoriale molto presente sul territorio.​ ​Dopo la laurea in Medicina e Chirurgia, conseguita presso l’Università degli Studi di Bologna il 7​ ​dicembre 1989, con voto 110 su 110 e lode, Lombardi ha acquisito la Specializzazione in Medicina Fisica e Riabilitazione, all’Università degli Studi di Bologna nel luglio del 1994, con voto 70 su 70 e lode con una tesi su “La rieducazione dei disturbi .

Davide Traetta dirigerà invece la neuropsichiatria infa​n​tile, settore molto delicato con forti collaborazioni sia nel mondo scolastico che quello sociale. Traetta durante la sua attività professionale si è occupato della diagnosi e cura dei disturbi e delle patologie neurologiche e psichiatriche dell’età infantile e dell’adolescenza. Ha una formazione approfondita nella diagnosi e trattamento dell’epilessia e delle cefalee dell’età evolutiva ed ha acquisito notevole esperienza clinica nelle patologie neuropsichiatriche comprendenti i ritardi di sviluppo neuropsicomotorio, del linguaggio, dell’apprendimento, del comportamento, l’autismo e disturbi generalizzati dello sviluppo, disturbi psichici e psicosi, disturbi del comportamento alimentare. I

nfine, Giancarlo Dapavo, sarà il nuovo direttore della struttura di oculistica. Per lui il non facile obiettivo di ridurre la lunghissima lista di interventi alla cataratta e l’ambizione di portare ad Asti un nucleo di chirurgia vitreoretinica.​ ​Dapavo ha sviluppato un interesse e una competenza specifica nell’ambito della chirurgia della cataratta (oltre 10.000 interventi svolti come primo operatore) e della chirurgia vitreoretinica (1.500 interventi) . Inoltre si è occupato di traumatologia oculare e ha gestito come primo operatore numerosi casi di traumatismo oculare complessi.