Lettere al direttore

La precisazione del Movimento 5 Stelle Asti sul Reddito di Cittadinanza

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Riceviamo e pubblichiamo il Comunicato stampa del Movimento 5 Stelle Asti.

“Apprendiamo da fonti di stampa che, presso le sedi di alcune sedi sindacali, sarebbero state richieste informazioni in merito al reddito di cittadinanza sull’onda della recente vittoria del Movimento 5 stelle alle elezioni politiche dello scorso 4 marzo, ciò non può fare altro che testimoniare ulteriormente la profondità della crisi che ha coinvolto le famiglie astigiane e, di conseguenza, la necessità di porre in essere tutte le azioni necessarie ad affrontarla.

Per correttezza andrebbe precisato a coloro che ancora non lo sanno che per vedere realizzata tale misura è necessario ora che il presidente Mattarella conferisca a Luigi Di Maio l’incarico di formare il governo e si inizi quindi a dare corso al programma elettorale del M5S che contiene, fra le altre azioni, anche il reddito di cittadinanza.

A tal proposito è importante ricordare che il Movimento 5 Stelle Astigiano, precorrendo i tempi già lo scorso dicembre, aveva addirittura presentato una proposta atta ad introdurre il Reddito di Cittadinanza Comunale e tale richiesta è stata di nuovo formalizzata negli emendamenti presentati al bilancio preventivo.

Un’azione che, se approvata sul modello già sperimentato con successo dal Comune di Livorno, non sarebbe mero assistenzialismo bensì una misura per favorire il reinserimento lavorativo del soggetto svolgendo nel frattempo anche attività lavorative in favore del Comune riducendo i costi sociali e di manutenzione di quest’ultimo.

Una proposta immediatamente attuabile in quanto dotata di tutte le coperture economiche necessarie attraverso l’impiego di 700.000 euro ricavati da spostamenti di spesa ed avanzi di amministrazione tramite la quale mediante una graduatoria trasparente riteniamo si possa andare incontro alle esigenze di molte famiglie astigiane e sopperire, in molti casi, a quanto previsto dalle stringenti regole per la concessione del reddito di inclusione.

Allo stesso tempo, non possiamo che esprimere la massima preoccupazione nei confronti dei tagli drastici effettuati da questa Giunta nei confronti delle Politiche sociali, dove troviamo, rispetto al 2017, 4 milioni e mezzo di euro in meno.

Nostro compito sarà intervenire nei prossimi Consigli Comunali per limitare, attraverso le nostre proposte, le devastanti ripercussioni che ne deriverebbero per ampie fasce della popolazione artigiana. Auspichiamo in proposito un deciso e chiaro intervento anche di tutte le organizzazioni sindacali e delle altre forze politiche a supporto di questa nostra battaglia.”

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