Grande successo ed emozione per l’ultimo appuntamento per la rassegna “Le Sfide della Fede 2017-2018” foto

Si è conclusa con un successo la rassegna “Le sfide delle Fede”, il cartellone ad Asti di spettacoli sulla tematica delle sfide della Fede e della cultura nel nostro tempo, promosso dall’Istituto Oblati di San Giuseppe e il Progetto Culturale della Diocesi di Asti, con la direzione del Teatro degli Acerbi.

“I camminatori di domande” si sono ritrovati ed hanno affollato l’inedito spazio del refettorio della Biblioteca del Seminario Vescovile. Simona Colonna, Matteo Ravizza e Patrizia Camatel hanno offerto un coro di suggestioni in musica e parole intorno alla figura di Maria in una vibrante atmosfera da meditazione.

Il pubblico ha tributato un lunghissimo applauso finale agli artisti e per il programma della serata, giustapposizione di opere letterarie e musicali tra classico e popolare che hanno spaziato dal medioevo ai giorni nostri.
Tra esse l’inedita “Ave Maria” e la “Preghiera per ti” dall’ultimo album “Folli e folletti” di Simona Colonna.

La rassegna ha rappresentato tra il 2017 e il 2018 un cammino a tappe per ripercorrere l’Anno Liturgico e Solare in vari luoghi della città di Asti che ha coinvolto circa 700 spettatori.
Esso era cominciato con spettacoli del Teatro degli Acerbi: nella Giornata della Memoria con “Even: la memoria dei giorni”, omaggio a EttyHillesum allo Spazio Kor, proseguendo nell’autunno alla Parrocchia Santa Caterina con “Don Abbondio ovvero Il vaso di coccio. Declinazioni d’Arte ai tempi della Riforma”.

Si è poi tornati allo Spazio Kor per il periodo dell’Avvento con Assemblea Teatro e l’originale “Un vento leggero” liberamente tratto dai Vangeli Apocrifi, Erri De Luca e Fabrizio De André.
Come momento centrale di questo cammino liturgico e umano Danio Manfredini, Maestro “Maestro dell’invisibile” della scena teatrale contemporanea ha rappresentato a febbraio “Tre studi per una crocifissione”, con “il pubblico consapevole di aver assistito a qualcosa che appartiene alla storia del teatro, che è difficile, se non impossibile, dimenticare”.

La rassegna è stata sostenuta dalla Fondazione CRAstie dalla Fondazione CRTorino, per la prima volta dall’Asp (Asti Servizi Pubblici) e da numerose aziende locali che negli anni hanno creduto nel progetto (Unogas Energia, Impresa edile Bosso Mario, Casa di Riposo Mons. Marello, F.lli Ragazzon s.n.c., Impianti elettrici Calosso e Siccardi e Euroristorazione, Cattolica Assicurazioni Agenzia di Asti e Farmacia Liprandi), ma anche nei suoi positivi riscontri e nelle appassionanti ricadute sul territorio.
Tra i partner la Pastorale Giovanile della Diocesi di Asti, la Pastorale Universitaria, la Biblioteca del Seminario Vescovile di Asti e Uni-Astiss Polo Universitario.