Oltre 3 milioni di euro: ad Asti aprirà una nuova struttura scolastica dell’Infanzia

Sette sezioni della scuola e un nido d’infanzia, spazi a giardino e orto, aule teatro e musica, laboratori e aule dedicate, una palestra e spazi di accompagnamento e sostegno alla famiglia.

Tutto questo nella nuova struttura scolastica rivolta ai bambini dagli o ai 6 anni, nella zona nord della città, che sarà realizzata nela zona nord della città grazie ad un finanziamento di 3.302.640 euro.

Si tratta di risorse messe a disposizione dall’Inail (Istituto nazionale Assicurazione e Infortuni sul lavoro) previste dal decreto D.lgs 65/2017 attuativo del provvedimento “Buona scuola” per la realizzazione di nuovi poli per l’infanzia. Un investimento ingente destinato alle Regioni, 150 milioni di euro di base, per emanare i Bandi di selezione dei progetti.

Il Bando rivolto ai Comuni piemontesi oltre i 15.000 abitanti, aveva scadenza il 20 novembre scorso.

Oltre alla Città di Asti, anche le Città di Acqui Terme e Torino, rispettivamente prima e seconda nella graduatoria finale.

Per Poli per l’infanzia, si intendono edifici innovativi sia dal punto di vista tecnologico che di articolazione didattica, da localizzare in aree di proprietà comunale libere da vincoli e urbanisticamente idonee.

Nella valutazione delle proposte giunte dai Comuni, le Regioni dovevano tener conto della popolazione scolastica interessata dalla proposta, della presenza di un servizio di trasporto che garantisse i collegamenti adeguati alle esigenze del territorio, della congruità del costo stimato per la realizzazione del nuovo polo alla luce di prezziari regionali vigenti.

Nondimeno, sottolineano dagli Assessorati Edilizia scolastica e Istruzione del Comune di Asti “la Regione ha sostenuto l’opportunità di realizzare edifici nuovi con strutture moderne e impianti all’avanguardia in luogo di edifici esistenti, difficilmente adeguabili alle vigenti normative soprattutto relativamente all’adeguamento sismico. È quindi un risultato che premia il lavoro degli uffici, che hanno lavorato celermente alla predisposizione del progetto, e i residenti nella zona della città che sarà interessata dall’insediamento della nuova struttura”.