Le decisioni della Giunta Regionale del 16 febbraio 2018

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Piano energetico e Programma di sviluppo rurale sono i principali argomenti affrontati dalla Giunta regionale nel corso della riunione di questa mattina, coordinata dal presidente.

Piano energetico. E’ stata adottata, su iniziativa dell’assessora alle Attività produttive ed Energia, la proposta di Piano energetico ambientale regionale, che intende raggiungere quattro obiettivi: sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili minimizzando l’impiego di quelle fossili, riduzione dei consumi, potenziamento in chiave sostenibile delle infrastrutture energetiche, promozione delle tecnologie “pulite” e della “green economy” per favorire l’incremento delle competitività del sistema produttivo e delle opportunità lavorative.

Il documento verrà pubblicato per 60 giorni sul sito web della Regione, in modo da consentire a tutti i cittadini di far pervenire le proprie osservazioni.

Psr. Come proposto dall’assessore all’Agricoltura, è stata aumentata di 4.326.000 euro la dotazione dell’intervento del Programma di sviluppo rurale dedicato all’attività dei gruppi operativi del partenariato europeo per l’innovazione della produttività e della sostenibilità in agricoltura. Sarà così possibile finanziare la maggior parte delle domande di sostegno presenti nell’apposita graduatoria.

La Giunta ha inoltre approvato:

– su proposta dell’assessora alle Attività produttive, la partecipazione della Regione Piemonte al programma di cooperazione multiregionale del piano strategico nazionale della Space Economy ed uno stanziamento di 750.000 euro per la realizzazione di un sistema satellitare per telecomunicazioni istituzionali, nonché lo schema di accordo sviluppo per l’ampliamento dell’attività produttiva del sito del gruppo Monge a Monasterolo di Savigliano (Cn), che sarà sottoscritto da Ministero dello Sviluppo economico, Regione Piemonte, Invitalia, Monge&C. e Monge Agrifood;

– su proposta dell’assessore alla Sanità, le nuove linee di indirizzo per l’organizzazione del Servizio sociale professionale delle aziende sanitarie regionali e per la sua costituzione nelle Asl che non hanno ancora provveduto.

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