Il Cerchio magico: Un manifesto delle donne per la chiesa

Alcuni mesi fa, a seguito di un mio articolo sulle criticità della presenza femminile nella Chiesa e in particolare sul rischio che all’interno di questa si perpetui un’immagina univoca di donna moglie-madre che non rende giustizia alla complessità e diversità che il mondo femminile racchiude, da molte parti mi è giunta la richiesta di trasformare quella analisi in qualcosa di concreto. Così ho iniziato, con le donne che mi avevano contattato da tutta Italia, a costituire un gruppo di riflessione che dopo quasi tre mesi ha prodotto un documento che abbiamo chiamato “Manifesto delle donne per la Chiesa”.

In questo documento chiediamo di essere viste e valorizzate nelle nostre competenze e specificità e di non fare da stampella agli uomini, di poter portare nel servizio alle nostre comunità parrocchiali la nostra forza e assertività, non solo dolcezza e obbedienza.

Per le donne non è stato semplice, storicamente, prendere la parola e trovare uno spazio nella società che non fosse quello di angelo del focolare, ma nella Chiesa cattolica questa difficoltà è amplificata dal fatto che si tratta di una struttura maschile “per diritto divino”.

Ora, noi chiediamo che si possa discutere di forme nuove di autorità diffusa, quello stile sinodale tanto caro a Papa Francesco, ma senza temere di porre la questione anche del sacerdozio femminile o almeno del diaconato, dal momento che già dall’agosto 2016 esiste una commissione di studio sul Diaconato delle donne che non ha ancora portato all’attenzione pubblica alcun risultato.

Sappiamo che si tratta di un cammino difficoltoso, ma la risposta che stiamo ricevendo ha superato qualunque aspettativa: il nostro documento sta correndo di mano in mano e le firme sono in pochi giorni triplicate. Molte donne si avvicinano per capire di cosa si tratti o per dirci che si sono sentite a casa nelle nostre parole… ed è una gioia saperlo!

Ora il nostro lavoro proseguirà, le idee sono molte, l’entusiasmo è alto e sono certa che anche i primi frutti non tarderanno a venire.

Per leggere il manifesto completo clicca QUI.