Asti, la sicurezza tra le priorità della Giunta: giro di vite ai campi nomadi, un comitato operativo e sei nuovi vigili

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Sono molti i temi emersi nell’incontro informale tenutosi domenica sera tra il sindaco di Asti, Maurizio Rasero, con tutta la Giunta al gran completo e i giornalisti delle testate locali.

Tra questi c’è quello della sicurezza, sicuramente tra i più sentiti da parte della cittadinanza, e di cui hanno parlato il vicesindaco Marcello Coppo, che anche la delega alla legalità e trasparenza, e l’assessore alla sicurezza Andrea Giaccone (a sinistra nella foto).

E’ stato proprio Marcello Coppo ad iniziare i vari interventi annunciando che nelle prossime settimane sarà preso un un provvedimento per quello che riguarda la fornitura di servizi al campo nomadi di Via Guerra, dove non verranno più servite le casette, ma solo le parti comuni con le singole famiglie che dovranno provvedere a stipulare contratti diretti con i fornitori di acqua, luce e gas, cosa che porterà un risparmio alle casse del Comune. Previsto anche il divieto di parcheggio all’interno del campo.

L’assessore alla sicurezza Andrea Giaccone ha ricordato come la recente sottoscrizione del Protocollo del Controllo di Vicinato sia un primo tassello sul tema sicurezza, spiegando che l’amministrazione sta portando avanti, sempre con la supervisione del Prefetto, un patto sulla sicurezza, una sorta di cabina di regia tra le varie forze dell’ordine (polizia, carabinieri e poliza municipale) che non è una doppione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, ma un organo più snello e operativo.

Giaccone inoltre ha confermato che a breve verrà emesso il bando per il concorso di assunzione di sei nuovi vigili che andranno a rafforzare l’organico della Polizia Municipale, da diversi anni decisamente sotto organico.

In chiusura del suo intervento Giaccone ha sottolineato: “Voglio ringraziare tutte le forze dell’ordine per l’ottimo lavoro svolto, infatti quasi sempre riescono a portare a termine quello che è nei loro compiti, vale a dire risolvere i casi di reati individuando e arrestando i colpevoli; il problema è che una volta arrestati, il giorno dopo sono già liberi e su questo nè le forze dell’ordine, tanto meno l’amministrazione comunale può farci nulla.”

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