Approvato il documento necessario per definire le linee guida per un rilancio socio-economico della Regione

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Il documento approvato oggi dalla Giunta regionale parte dall’esame del contesto economico, demografico e istituzionale del Piemonte, necessario per definire i maggiori spazi di intervento consentiti dall’articolo 116 della Costituzione, utili per un rilancio socio-economico della regione.

In particolare vengono evidenziati i segnali di ripresa economica registrati a partire dal 2016 e concretizzatisi in questo 2017, insieme al permanere di ombre e difficoltà del sistema produttivo nello sviluppare processi di investimento innovativi diffusi sul territorio. Viene evidenziata anche la ripresa del mercato del lavoro, anch’essa con alcune ombre, e del reddito delle famiglie, anche se è aumentata la diseguaglianza di reddito.

Nel documento sono specificate anche le caratteristiche peculiari del Piemonte, sia sul piano della struttura istituzionale e della conformazione del territorio, che sul piano demografico, con il permanere di un trend negativo del saldo naturale tra nascite e morti, e del progressivo invecchiamento della popolazione.

Su questa base sono state individuate le materie su cui definire una maggiore autonomia, a partire da quelle più originali e specifiche:

Previdenza complementare finalizzata alla non autosufficienza
Governo del territorio, beni paesaggistici e culturali
Politiche attive del lavoro, istruzione e formazione
Politiche per la montagna
Politiche sanitarie
Coordinamento finanza pubblica
Ambiente
Rapporti internazionali e con l’Unione europea e Commercio con l’estero

Il presidente della Regione sottolinea come la delibera voglia rappresentare un contributo al regionalismo di qualità, che delinei i perimetri di un’autonomia pensata sulle peculiarità di ogni territorio, in grado di rafforzarne le potenzialità di sviluppo economico e di inclusione sociale. Il documento oggi presentato è dunque frutto della profonda conoscenza degli ambiti di governo regionale e della volontà di avviare un confronto produttivo a livello nazionale, rilanciando con questo e il prossimo governo una riflessione politica più ampia ed efficace della mera autonomia statutaria.

Qui si può scaricare il documento per esteso:Autonomia per il Piemonte

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