Romanico Monferrato anche a Natale con calendario, visite, spettacoli e libri

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“Romanico Monferrato” va avanti e intensifica azioni di comunicazione e di animazione sul territorio anche nel periodo natalizio.
Con una leggera variante natalizia anche nel logo ormai utilizzato da tre anni il lavoro di promozione avviato con il progetto “un bianco mantello di chiese prosegue e si arricchisce con il sostegno della Regione Piemonte – Assessorato al Turismo e il supporto tecnico di Fondazione Giovanni Goria e Consorzio Sistema Monferrato ampliandosi a tutta l’area del basso Piemonte interessata dalla presenza di monumenti risalenti ai secoli attorno al Mille.

Mentre proseguono le azioni di comunicazione attraverso la pagina Facebook e il sito internet www.romanicomonferrato.it” si affiancano nuove iniziative raccolte sotto il titolo di “Racconti Romanici”. Primi appuntamenti in programma il 27 dicembre alle 14.30 a Montiglio Monferrato, Pieve di San Lorenzo e il 28 dicembre alle 14.30 a Cavagnolo (TO), Abbazia di Santa Fede con visite guidate gratuite impreziosite da interventi musicali di Caterina Sandri e Stefano Ordazzo, voce e chitarra. Il giorno 29 dicembre alle ore 21.00 appuntamento alla Casa del Custode di Settime per la presentazione del volume di Don Vittorio Croce “Sacri volti in antiche pievi. Affreschi prerinascimentali tra Asti, Langa e Roero” edito da Scritturapura Casa Editrice. Venerdì 5 gennaio alle ore 21.00 nel Salone Alfieri di Portacomaro ci sarà una rappresentazione della “Favola di Gelindo” nella visone di Luciano Nattino portata in scena da “J’Arliquato” di Castiglione d’Asti.

Infine la prosecuzione del progetto ha consentito la pubblicazione della terza edizione del calendario di Romanico Monferrato, con fotografie di Franco Bello. Il calendario stampato in alcune migliaia di copie sarà anche scaricabile dal sito di Romanico Monferrato.
Questa la presentazione del calendario, uno dei punti di forza del programma di comunicazione curato da Carlo Cerrato che, per la parte on line ha ottenuto recentemente il premio “Italia Medievale” per la sezione turismo.

Introduzione calendario Romanico Monferrato 2018

Terza edizione del calendario di Romanico Monferrato. Terzo capitolo di un lavoro che prosegue e si evolve. Le edizioni 2016 e 2017 videro la luce nell’ambito del programma di comunicazione legato al progetto “Un bianco mantello di chiese” che ora si è, come previsto, esaurito. I risultati ottenuti, in termini di comunicazione, di riscontri e visibilità ci hanno convinti a proseguire nell’impegno e a non abbandonare i discorsi avviati attraverso più canali, sia tradizionali che innovativi.

Anche il Premio Italia Medievale 2017 assegnato, a sorpresa, per la sezione turismo proprio a “Romanico Monferrato” attraverso una votazione in rete, nell’ambito del concorso indetto dall’Associazione Italia Medievale, ha rappresentato uno stimolo in più a proseguire.
A questo si aggiunge la sensibilità al tema dimostrata dalla Regione Piemonte – Assessorato per la Cultura e il Turismo e la disponibilità a lavorare insieme manifestata da vari soggetti del territorio tra i quali, in primo luogo il Consorzio Turistico Sistema Monferrato (riconosciuto dalla Regione Piemonte ).
Ed eccoci qui, con la terza edizione.
Al logo ormai ben noto di Romanico Monferrato si affianca una variante “natalizia”, mentre le immagini appaiono racchiuse in tante tessere di un puzzle che si sta componendo a poco a poco.

Proprio a questo segno grafico è affidato una parte importante del messaggio sotteso al lavoro che intendiamo proseguire. Il tema del patrimonio artistico, risalente ai secoli attorno all’anno mille, resta il filo conduttore di un impegno per lo sviluppo del territorio. Il progetto iniziale riguardava solo una piccola parte del territorio limitata alla zona nord-ovest dell’Astigiano. A poco a poco il discorso si sta allargando con l’obiettivo di richiamare, con nuove azioni, l’attenzione sull’intera area geografica del Monferrato. Ecco spiegata, quindi, la presenza di monumenti e opere situate in Comuni non compresi nel gruppo originario.
Infine la scelta delle fotografie. Questa volta abbiamo voluto proporre anche alcune opere d’arte contenute nelle chiese e note ad un pubblico molto ristretto.
Per farlo ci siamo basati sulle proposte fatte nel prezioso volume realizzato da Monsignor Vittorio Croce, intitolato “Sacri volti in antiche pievi – Affreschi prerinascimentali tra Asti, Langa e Monferrato” (Fotografie di Franco Bello, Scritturapura Casa Editrice):un autorevole contributo ad una lettura iconografica di un patrimonio del nostro territorio, ancora da scoprire e amare.

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