Ospedale di Verduno pronto per il settembre 2018: ecco i particolari tecnici

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L’ospedale di Verduno, noto anche come nuovo ospedale Alba Bra, è la soluzione sanitaria fortemente voluta dai Sindaci e dall’ASL Cuneo2 per dare al territorio un presidio ospedaliero moderno, in linea con i più avanzati concetti di assistenza e di tecnologia sanitaria e con le nuove esigenze dell’utenza.

Il Concessionario M.G.R. Verduno S.p.A., di cui la Società Neosia del Gruppo Maire Tecnimont è socio di maggioranza, sta realizzando il nuovo complesso ospedaliero di Alba-Bra, in provincia di Cuneo. Neosia è la società del Gruppo attiva nella progettazione e realizzazione di infrastrutture civili, nonché di impianti di energia rinnovabile, e può contare su forti competenze integrate e multidisciplinari nella gestione di progetti ad alto contenuto tecnologico.

Il nuovo complesso, che sostituirà gli ospedali di Alba e Bra, rappresenta una soluzione innovativa nella rete dei presidi sanitari, per razionalizzazione di servizi e soluzioni integrate ospedaliero territoriali. Il progetto, ideato dal noto architetto francese Aymeric Zublena, è stato sviluppato in dettaglio dal team di progettisti di Neosia e comprende, oltre alla costruzione della struttura civile, anche le opere di consolidamento e messa in sicurezza del versante collinare, nonché la sistemazione delle aree esterne.

La volumetria generale e di conseguenza l’organizzazione funzionale, con un’attenzione particolare all’architettura degli spazi interni ed al loro bisogno di flessibilità, è composta da tre elementi caratteristici:

  • la “Piastra”, dove sono localizzati i reparti medico-tecnici, gli ambulatori, le unità di ospedalizzazione chirurgica e la radioterapia;
  • la “Galleria ospedaliera”, un grande spazio di accoglienza che attraversa da nord a sud l’edificio, su cui si aprono gli ambulatori e da cui si accede alla maggior parte dei reparti;
  • il “Corpo sostenuto” costituito da due edifici lineari che accolgono le specialità, le degenze e le aree mediche.

I numeri del progetto:

  • Area complessiva pari a 220.000 mq di cui 110.000 mq di superficie coperta
  • 350 posti letto per la maggior parte in camere singole e 3.200 ambienti su 11 livelli,
  • 12 sale operatorie, 12 posti letto di rianimazione, 10 Unità di Terapia Intensiva Cardiologica, 10 di Medicina d’urgenza, 1 bunker di radioterapia
  • 1 eli superficie che collegherà il complesso ospedaliero alla rete ospedaliera regionale.
  • Ampi spazi interni ed esterni con una capienza di parcheggio pari a 1.020 posti auto.

Per la realizzazione della struttura sono stati utilizzati 16.500 tonnellate di acciaio, 165.000 metri cubi di calcestruzzo, 14.700 mq di superfici vetrate, 35 km di canali d’aria, 200 km di tubazioni idriche sanitarie e 210 km di cavi elettrici.

Il complesso ospedaliero sarà dotato delle più avanzate tecnologie di trasporto automatizzato a guida laser senza ausilio di personale per la movimentazione dei materiali dai magazzini centrali ai reparti ospedalieri.

L’attenzione alla sostenibilità ambientale è un asse portante del progetto: la superficie complessiva di finestre è elevata per garantire la presenza di luce naturale nel cuore della costruzione. Un nastro di finestre basse consente la visione continua dell’ambiente esterno.

Il complesso si sviluppa in orizzontale a seguire il declivio della collina, armonizzandosi con il paesaggio. L’efficienza energetica del complesso è garantita da soluzioni costruttive tecnologicamente avanzate nonché dall’ottimizzazione degli impianti termo-fluidici. Il progetto comprende una centrale di cogenerazione da 1.688 kW, una centrale termica da 16.000 kW e una centrale frigorifera da 10.000 kW. Inoltre, un impianto fotovoltaico di circa 200 kW al picco è stato installato sull’edificio.

Il contratto di concessione prevede anche la gestione e manutenzione ventennale della struttura limitatamente alla parte non sanitaria.

L’Assessore Regionale alla Sanità Antonio Saitta, in visita al cantiere – come si può vedere nella foto, dal suo profilo Twitter, ha twittato proprio oggi che è stata stabilita la data dell’inaugurazione, che sarà prevista il 30 settembre 2018.

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