Piemonte Land of Perfection è partner di Bocuse d’Or Europe 2018

Le denominazioni del vino piemontese accompagneranno la finale europea del Bocuse d’Or il prossimo 11 e 12 giugno 2018 a Torino dove i migliori chef gareggeranno per conquistare il titolo europeo e aggiudicarsi il posto per la finale mondiale del 17° Bocuse d’Or, in programma a Lione nel 2019.

Tra le eccellenze che hanno contribuito a portare questa prestigiosa competizione sotto la Mole spiccano sicuramente i vini: famosi e apprezzati in tutto il mondo per le caratteristiche uniche e la qualità, ma anche per il valore aggiunto che deriva dal profondo legame con i territori che li producono. La superficie a vigneto in Piemonte si attesta a 43.500 ettari concentrati nelle province di Asti, Cuneo e Alessandria che si estende anche lungo una fascia pedemontana e montana. L’85% della produzione enologica piemontese è costituita da vini a denominazione d’origine, di cui 18 DOCG e 42 DOC prodotti da una ventina di vitigni autoctoni storici. Vino che è contributo fondamentale all’economia piemontese – con un valore dell’export nei primi 6 mesi del 2017 in aumento di quasi il 4% sul 2016 – e al turismo.

Il vino è uno degli ambasciatori del Piemonte in tutto il mondo, capace di valorizzare la gastronomia regionale ma che ben si adatta alle cucine internazionali e che testimonia la storia e lo sviluppo della viticoltura e dell’enologia piemontese.

Un territorio cui il paesaggio è stato plasmato dalla mano dell’uomo e modellato dal lavoro a contatto con la terra, che ha permesso di creare paesaggi unici al mondo, riconosciuti Patrimonio dell’umanità nel 2014. Luoghi capaci di rappresentare il vino al meglio grazie all’espressione dei vigneti e alla capacità di accogliere il turista e di trasportarlo in un viaggio alla scoperta delle eccellenze enogastronomiche.

Filippo Mobrici, presidente di Piemonte Land “I vini piemontesi sono il perfetto completamento alla cucina di eccellenza di cui il Bocuse d’Or è simbolo a livello internazionale. Le nostre denominazioni sono esempio di qualità, in grado di trasmettere a chi le beve la storia delle nostre colline e la passione di chi produce, persone che hanno contribuito a rendere i nostri vini unici e sinonimo di cultura in tutto il mondo. Il Bocuse d’Or rappresenta un’opportunità di sviluppo e crescita in grado di richiamare l’interesse mediatico internazionale sul nostro patrimonio enogastronomico, culturale e turistico.”

Le denominazioni che accompagneranno i piatti creati dagli chef della finale europea del Bocuse d’Or 2018:

Alta Langa DOCG è un Brut millesimato artigianale prodotto da uve Pinot Nero e Chardonnay coltivate in vigne a oltre 250 metri sul livello del mare, nella zona collinare a destra del fiume Tanaro.  Un’ampiezza che si respira anche nei profumi e nella complessità di questo spumante metodo classico che resta in cantine storiche per non meno di trenta mesi in bottiglia. Colore giallo paglierino con riflessi verdi ha un perlage finissimo e molto persistente. Profumi di grande intensità e complessità ricordano vaniglia, miele, frutta secca tostata, crosta di pane. Gusto armonico, sapido, pieno e avvolgente con un ricordo di mandorla.

Asti DOCG prodotto da uva moscato bianco in un’area che comprende 52 comuni nelle province di Alessandria, Asti e Cuneo è lo spumante aromatico dolce per eccellenza. Il suo profumo è ricco e intenso con sensazioni che riportano ai fiori di acacia, al glicine e all’arancio, al miele di montagna con un sottofondo di spezie che rimanda a fiori di sambuco, di achillea, di bergamotto. Un equilibrio tra la sensazione del dolce e la freschezza del gusto, abbinate ad un moderato tasso alcolico esaltate poi dallo sviluppo della spuma, un perlage fine e persistente che vivacizza il vino rendendolo gradevole e di grande bevibilità.

Asti Secco DOCG nasce dall’uva Moscato bianco e da un progetto di ricerca per la valorizzazione di quest’uva unica. La tecnica di spumantizzazione prevede particolari condizioni di permanenza con lieviti selezionati che portano ad avere un quadro gustativo ed olfattivo equilibrato ed armonioso. Il risultato è unico e sorprendente. Con una spuma particolarmente fine e persistente, dona al palato una sensazione di freschezza. Al naso si possono apprezzare delicati aromi floreali di acacia, lavanda, salvia e fruttati di mela, pera e banana.

Barbera d’Asti DOCG coltivata sulle colline meglio esposte dell’astigiano e dell’alessandrino è uno dei rossi tra i più rappresentativi del Piemonte che, seppur immediato e di facile beva, è capace di attendere per anni il momento migliore per essere consumato. Di colore rosso rubino, brillante e profondo, che con il tempo vira al granato. Al naso è intensa, vigorosa, con un ampio bouquet di frutti rossi quali ciliegia, mora, lampone e prugna. In bocca è immediata, grazie ad un piacevole nerbo acido. Caratterizzata da una piacevole sapidità, si presenta rotonda e ben bilanciata.

Brachetto d’Acqui DOCG vino rosso dolce e aromatico prodotto quasi totalmente con metodo di Martinotti sulle colline dell’Alto Monferrato. La leggenda narra che all’epoca dell’Impero Romano, Giulio Cesare e Marco Antonio facessero precedere il loro arrivo in Egitto alla corte di Cleopatra da otri di “vinum acquense”, apprezzatissimo dalla Regina per risvegliare gli ardori dei suoi leggendari amanti. Dal colore rosso rubino intenso nel quale spiccano riflessi violacei, ha un profumo delicato e aromatico che richiama sentori della frutta rossa e della rosa. Si distingue per la sua dolcezza e per il sapore elegante, delicato e morbido.

Dogliani DOCG vino rosso prodotto nel sud del Piemonte, nella parte bassa delle Langhe. Deve la sua fortuna al Presidente della Repubblica Luigi Einaudi, il quale ha saputo creare stimoli determinanti per la valorizzazione e l’affermazione del vino della sua regione natale. Colore rosso rubino intenso con riflessi violacei, profumo intenso di fiori e frutti freschi come la mora e la ciliegia selvatica, sapore secco e armonico, con un piacevole retrogusto finemente ammandorlato e fragrante; l’acidità moderata regala un tocco di singolare vivacità.

Diano d’Alba DOCG vino rosso prodotto in un solo piccolo Comune a sud di Alba. La predilezione dei produttori di Diano per questo vitigno e l’esperienza tramandata ha permesso di individuare già nel 1986 le posizioni migliori per i vigneti, detti i sörì “luogo ben esposto” in dialetto piemontese. Colore rosso rubino intenso con giovanili riflessi violacei, profumo fragrante e fruttato, marcato di ciliegia marasca e a volte di mora o confettura, sapore secco, nervoso, asciutto, piacevolmente influenzato da un retrogusto di mandorla amara che stimola il palato.

Erbaluce di Caluso DOCG prodotto sulle colline intorno a Caluso in Provincia di Torino è un vino bianco dal colore giallo paglierino che presenta luminosi riflessi verdolini in giovane età. Il suo profumo ricorda quello dei fiori di campo, all’acacia e al biancospino. Il sapore è fresco e secco. La caratteristica nobile dell’Erbaluce sta nella spiccata capacità di evoluzione nel tempo. Dopo tre o quattro anni mostra tutta la sua complessità e struttura: emergono note minerali e terziarie estremamente interessanti.

Freisa di Chieri DOC vino rosso prodotto nella cosiddetta “collina torinese”, oasi verde a ridosso del capoluogo piemontese scrigno di vigneti, vitigni e rilevanti produzioni vinicole. Ha una storia di almeno 500 anni: la sua diffusione avviene anche grazie a Giovanni Battista Croce, giunto alla Corte dei Savoia invitato dal duca Carlo Emanuele I e, successivamente, al proliferare di proprietà borghesi e nobiliari che, con terreni vitati e cantine, coprivano il fabbisogno famigliare di vino. Il colore è rosso rubino tendente al granato se “superiore”, al profumo prevale l’aroma delicato di rosa e di lampone, che evolve in piacevoli sentori muschiati con l’invecchiamento. Al gusto è asciutto, con piacevole tannino che l’affinamento in botti completa ed armonizza.

Gavi DOCG vino bianco prodotto con uve Cortese coltivate in 11 comuni nell’estremo angolo sud orientale del Piemonte dove si incontrano il vento marino che soffia dal Mar Ligure e la neve dell’Appennino. Leggenda narra che la Principessa Gavia fuggendo dall’ira del padre, Re di Francia, che le negava il suo amore per un giovane cavaliere, si rifugiò su queste colline dando poi nome al borgo che l’accolse. Colore paglierino con riflessi verdognoli, profumo delicato, con sentori di frutta fresca e fiori bianchi, con note di agrume e mandorle amare, che si arricchisce con l’invecchiamento di profumi minerali e complessità; il sapore è asciutto, pieno, gradevolmente fresco e armonico, di grande eleganza e finezza.

Roero Arneis DOCG vino bianco ottenuto da uve arneis coltivate sulla sponda sinistra del fiume Tanaro. Qui, nella provincia di Cuneo, il paesaggio collinare è caratterizzato dalle Rocche, rilievi scoscesi che tagliano il territorio in un continuo saliscendi. Di colore giallo paglierino, ha profumi delicati e freschi con rimandi fruttati e floreali di fiori bianchi e note erbacee. In bocca fresco e asciutto, è dotato di una grande raffinatezza di un gusto strutturato e persistente, con il tipico finale amarognolo che lo rende inconfondibile

Ruchè di Castagnole Monferrato DOCG vino rosso prodotto da un vitigno autoctono tra i più rari tra quelli coltivati nel Monferrato astigiano. Originario dell’area collinare a Nord-Est di Asti, in passato era il vino delle ‘grandi occasioni’, offerto alle persone più care, da sempre legato ai momenti belli della vita famigliare. Di colore rosso rubino non troppo carico, ha un profumo intenso ed originale, con note floreale e speziate, talvolta unite a sentori di frutti di bosco e ciliegia. Al palato risulta asciutto, armonico e gradevolmente morbido, con buona persistenza.

Colli Tortonesi Timorasso DOC coltivato nella zona del Tortonese è un vino bianco longevo. In gioventù risulta corposo e piacevole, limpido, di colore giallo intenso. Da bersi idealmente quando il verde del riflesso si fonde nell’oro, presenta le caratteristiche più interessanti dopo almeno cinque anni di affinamento in bottiglia. Note aromatiche, minerali grande ricercatezza, equilibrio, potenza, finezza e intensità.

Piemonte Land of Perfection è un consorzio che armonizza le strategie promozionali sui mercati nazionali e internazionali dei consorzi del vino piemontese.
Fondato nel 2011 da: Consorzio per la Tutela dell’Asti, Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, Consorzio del Gavi, Brachetto d’Acqui e la Vignaioli Piemontesi, ha accolto nel 2015 altri 5 cinque Consorzi di tutela: Roero, Caluso Carema e Canavese, Freisa di Chieri e Collina Torinese, Alta Langa, Colli Tortonesi. Nel 2017 si è unito alla compagine il Consorzio tutela Nebbioli Alto Piemonte.

Tutti insieme rappresentano oltre il 90% della produzione vitivinicola del Piemonte.