Confermata la condanna a morte per il medico iraniano Ahmadreza Djalali

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E’ arrivata la conferma della condanna a morte di Ahmadreza Djalali, il medico iraniano che per anni ha lavorato come ricercatore universitario in Piemonte. L’accusa è di spionaggio a favore del Mossad.

“La conferma della condanna rappresenta un fatto gravissimo che ci indigna e apre ancora una volta una finestra drammatica sullo stato dei diritti umani in quel paese”, così il presidente del Consiglio regionale e presidente del Comitato Diritti Umani, Mauro Laus.

“Come Consiglio regionale auspichiamo e lavoreremo per una pronta mobilitazione da parte di istituzioni, associazioni e società civile per impedire un tragico epilogo. Il Comitato Diritti Umani metterà in campo tutte le azioni per sensibilizzare l’opinione pubblica”, ha concluso.

La prima sentenza di condanna era stata emessa il 21 ottobre scorso e sabato 9 dicembre i suoi avvocati sono stati informati della nuova decisione. Lo ha reso noto da Londra Amnesty International che accusa il tribunale di Teheran di non aver garantito la difesa durante il processo.

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