Asti, Oasi dell’Immacolata: una nuova associazione a fianco del Comune contro il ricorso al TAR del Seminario

Sarà l’Associazione VITTORIO -ETS,  una nuova forma di onlus ex DL 117/2017 che si ispira agli ideali di libertà di Alfieri e nata dal “Comitato No Nuovo Supermercato dentro l’Oasi”, ad affiancare il Comune di Asti contro il ricorso al TAR che è stato recentemente avviato dal Seminario.

La prima udienza del TAR sarà tenuta a Torino il 19 dicembre.

“È la strada che dobbiamo percorrere per tentare di impedire l’abbattimento degli alberi e del fabbricato nonché la costruzione del supermercato. Saremo assistiti da un noto avvocato amministrativista di Asti” spiega Paolo Montrucchio, portavoce del Comitato e presidente della neonata associazione.

I Cittadini che vorranno sostenere tale causa, potranno farlo in due modi:  il primo, facendo un versamento o un bonifico sul conto bancario IBAN IT87 M060 8510 3220 0000 0024 612 presso l’agenzia n. 13 di via Ugo Foscolo della CR ASTI intestato a nome della Associazione VITTORIO -ETS.

I fondi raccolti serviranno a finanziare tutte le eventuali future e necessarie azioni di contrasto al progetto del supermercato o similari, compresi i costi della opposizione al ricorso, fra cui principalmente quelli di una eventuale soccombenza.

Il secondo modo riguarda specificamente i residenti nella zona di circa 300-400 metri attorno all’OASI, cioè i soggetti più danneggiati dal progetto e che quindi hanno titolo legale per affiancarsi al Comune contro il ricorso. Chi di loro vorrà partecipare direttamente al ricorso potrà mettersi in contatto con il consiglio direttivo dell’associazione, con il suo presidente Paolo Montrucchio o direttamente con l’avvocato amministrativista.

“Essi non dovranno sostenere nessun costo del ricorso, in quanto tutti gli oneri della loro partecipazione saranno assunti formalmente a totale carico dell’associazione VITTORIO-ETS, che, per statuto costitutivo, si avvarrà dei propri fondi raccolti fra i sostenitori dell’opposizione al progetto di costruire un nuovo supermercato, distruggendo il parco, consumando il suolo e cementificando un terreno adibito ad area verde” conclude Montrucchio.