XVIII Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba: raccolti 370 mila euro, il tartufo più grande ad Hong Kong fotogallery

I migliori esemplari di Tartufo Bianco d’Alba sono giunti sul palcoscenico della XVIII edizione dell’Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba, permettendo ancora una volta di celebrare questo magnifico prodotto della terra in un contesto di solidarietà internazionale.

Dieci i meravigliosi lotti di pregiato Tuber magnatum Pico, sulle piazze di Grinzane Cavour – nel castello sito Unesco che appartenne allo statista piemontese ed oggi sede dell’Enoteca regionale che ne porta il nome -, di Hong Kong e di Dubai, sono stati mandati all’incanto in abbinamento a prestigiose bottiglie di Barolo e Barbaresco, presentati nei grandi formati magnum.

Mentre i primi tre lotti sono stati battuti all’Asta nelle tre rispettive sedi, l’ultimo lotto è stato disputato in diretta satellitare tra le platee di Grinzane Cavour, Hong Kong e Dubai.

Il ricavato complessivo dell’edizione 2017 dell’Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba ammonta a 370.000 euro.

Al ritmo di enfatici rilanci, scanditi dai battitori in sala, l’Asta 2017 è stata un crescendo di emozioni ed ha regalato molti utili fondi ad iniziative finalizzate alla salute e al benessere delle persone, specie se in difficoltà.

Il lotto finale del peso complessivo di 850 grammi, è stato conquistato dalla platea cinese dal finanziere Eugene Fung di Hong Kong, dopo una “singolar tenzone” in diretta con gli Emirati Arabi e le Langhe, per la ragguardevole cifra di 75.000 euro.

Tomaso Zanoletti, presidente dell’Enoteca Regionale Piemontese Cavour: “Pur in un’annata difficile, abbiamo presentato all’Asta lotti di tartufi del territorio di ottima qualità, che sono stati apprezzati dalle platee concorrenti. Hong Kong si è nuovamente dimostrata una piazza importantissima e, in generale, possiamo dire di aver conseguito i due obiettivi fondamentali di questo grande evento: la visibilità del nostro territorio e dei nostri prodotti nel mondo e la solidarietà concreta rivolta a realtà bisognose”.

Orlando Pecchenino, presidente del Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani: “Anche quest’anno si conferma l’alleanza strategica tra i grandi vini di Langa e il Tartufo Bianco d’Alba, ambasciatori nel mondo che parlano ormai una lingua internazionale. Sui mercati orientali, in particolare, cresce la passione per i nostri vini e la nostra cucina, ma anche per la cultura che li accompagna. Solo a Hong Kong, nel 2017, l’export di vino italiano ha avuto un picco del 22%”.

Alberto Valmaggia, assessore allo Sviluppo della Montagna, Foreste e Tartufi Regione Piemonte: “L’appuntamento con l’Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba rinnova la tradizione di un territorio già riconosciuto patrimonio dell’Unesco, in una ricca fusione fra saperi, sapori e solidarietà. Ogni anno l’evento attrae in Piemonte un vasto numero di appassionati, che vivono e assaporano i prodotti tipici delle Langhe, nel contesto paesaggistico di grande pregio che li contraddistingue”.

Grande simpatia hanno suscitato i trifolau, accompagnati in sala a Grinzane dai propri cani, i mitici tabui, in genere meticci ben addestrati alla ricerca. Erano presenti gruppi dalle varie zone del territorio: Alta Langa, Bassa Langa, Roero e Monferrato.

Gran divertimento con un amico storico dell’Asta, il mattatore Enzo Iacchetti direttamente dal tg satirico di Canale 5 “Striscia la notizia”, a confronto quest’anno con un altro volto noto della comicità italiana, il regista e attore Roberto Ciufoli, già componente della televisiva Premiata Ditta. Insieme hanno dato vita a simpatici siparietti. A condurre l’Asta e a mandare all’incanto i lotti di tartufi e vini è stata la presentatrice televisiva di Raiuno Elisa Isoardi, già in passato più volte protagonista dell’evento.

Molti volti del bel mondo a Grinzane quest’anno. In qualità di speciale “madrina”, con il compito di accompagnare in sala gli esemplari prossimi alla contesa, Elena Santarelli, conduttrice televisiva, attrice e modella, in compagnia del marito ex attaccante e allenatore della Nazionale di calcio under 17 Bernardo Corradi; il calciatore Alessandro Matri; Sara Piccinini, presenza fissa nella trasmissione di Raidue “Quelli che il calcio”, presente con il marito calciatore Federico Peluso.
In platea anche altri nomi importanti del mondo del calcio, come lo storico difensore della Juventus Ciro Ferrara e Lorenzo De Silvestri.

Tra il pubblico, numerose autorità politico-istituzionali, rappresentanti delle forze dell’ordine e del mondo imprenditoriale. Tra gli altri, l’assessore della Regione Piemonte Alberto Valmaggia (Sviluppo della Montagna, Foreste e Tartufi), il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo Giandomenico Genta e il presidente del Centro Nazionale Studi Tartufo Antonio Degiacomi che ha illustrato le caratteristiche dei tartufi presentati.

A Dubai, fra i presenti al Méridien Dubai Hotel & Conference Centre, il segretario generale della Camera di Commercio Italiana negli Emirati Arabi Uniti Mauro Marzocchi, per l’assessorato regionale piemontese al Turismo retto da Antonella Parigi, il direttore Cultura Turismo Sport Paola Casagrande, per l’Ente Turismo Alba Bra Langhe Roero il direttore Mauro Carbone. Con loro, lo chef Giorgio Locatelli, il maggiore importatore di Food italiano a Dubai Bushant Gandhi, il presidente della Camera di Commercio Italiana a Dubai Mohammed Bin Faisal Al Qassimi e i rappresentanti di Al Jalila Foundation, l’ente caritatevole al quale sono destinati i fondi raccolti.

A Hong Kong, ancora una volta lo chef – tre stelle Michelin dal 2012 – e amico dell’evento, Umberto Bombana, ha ospitato l’Asta presso il suo ristorante “8 ½ Otto e Mezzo Bombana”, in collaborazione con l’Associazione Mother’s Choice e la società Arète Food&Wine di Maria Pranzo.
A rappresentare il Piemonte è stata Maria Elena Rossi, direttore DMO (Destination Management Organization) della Regione, mentre ambasciatori dei grandi vini rossi sono stati il presidente e il vice presidente del Consorzio Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, Orlando Pecchenino e Pietro Ratti.
La metropoli cinese si conferma un’ottima piazza di gourmet appassionati, disposti a spendere cifre da capogiro per il tartufo, soprattutto se benefico.

L’Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba è ormai solita attribuire il riconoscimento speciale di “Ambasciatore del Tartufo Bianco d’Alba nel mondo” a chef che impiegano con maestria il pregiato fungo ipogeo. A riceverlo quest’anno è stato Antonino Cannavacciuolo, molto popolare e amato anche per i suoi ruoli televisivi di giudice e mentore. Artista della cucina, ha coniugato nella sua Villa Crespi – due stelle Michelin sul Lago d’Orta – la passione partenopea e gli aromi mediterranei con la tradizione piemontese.

Del ricavato dell’Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba 2017, a Dubai ne beneficeranno le attività filantropiche di Al Jalila Foundation; a Hong Kong le risorse raccolte dal Mother’s Choice verranno utilizzate per dare sostegno ai bimbi orfani e alle giovani mamme in difficoltà; per quanto riguarda il territorio patria dell’evento, i fondi saranno principalmente devoluti alla Fondazione Nuovo Ospedale Alba Bra Onlus.