Il sostegno dei sindacati per i lavoratori edili di tutte le concessionarie autostradali piemontesi

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Riceviamo e pubblichiamo.

La Feneal Uil Piemonte, Filca Cisl Asti/Alessandria, Fillea Cgil Asti, a sostegno delle tre segreterie regionali piemontesi, sono con la presente ad aderire allo stato di agitazione permanente per i lavoratori edili di tutte le concessionarie autostradali piemontesi.

Nell’attesa che le segreterie Nazionali e il cordinamento stabiliscano forme di mobilitazione che si annunciano dure e immediate, proclamiamo lo stato di agitazione con eventuali iniziative di lotta che saranno concordate con le RSU.

Prendiamo atto con profondo rammarico, che il governo, dopo averci detto tramite i due ministeri MIT e MISE, di ritenere percorribile l’emendamento Borioli/Esposito che rappresentava la soluzione al problema dei lavoratori, poi però nel passaggio tra le parole e i fatti, a proceduto al contrario, condannando 3000 lavoratori edili, di cui, 1000 nel solo Piemonte a licenziamento certo.

Anche nella nostra provincia,dove sono circa 50 i dipendenti dell’ITINERA che operano nel cantiere di Asti, e che in questi anni come i loro colleghi chiedono alle istituzioni di non essere lasciati soli, molta è la paura che stanno vivendo per il loro futuro e per quello delle loro famiglie.

Siamo fortemente amareggiati perchè in ballo ci sono oltre ai licenziamenti annunciati dal gruppo, anche quelli minacciati dagli altri concessionari, insomma molte migliaia di posti di lavoro!

La normativa attuale potrebbe incidere negativamente anche sulla qualità e la sicurezza delle autostrade italiane.

Molta è la rabbia del sindacato e dei lavoratori, questa situazione si protrae da circa due anni, abbiamo più volte denunciato pubblicamente anche a mezzo stampa la gravità della situazione.

Ricordiamo che l’emendamento Borioli/Esposito non solo era corretto, ma soprattutto, rappresentava una strada percorribile perché chiedeva anche in Italia l’applicazione della normativa europea del Codice degli Appalti,che prevede per i lavori in house, il 60% in gara ed il 40% in affidamento.

Per noi, la salvezza dei posti di lavoro è priorità, la battaglia non è ancora finita, non possiamo consentire che si faccia macelleria sociale.

FENEAL UIL PIEMONTE FILCA CISL ASTI/ALESSANDRIA FILLEA CGIL ASTI
CALOGERO PALUMBO LUIGI TONA PAOLO CONTE

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