Guida alla sigaretta elettronica: come funziona

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Un prodotto relativamente nuovo che ha avuto un boom incredibile quando, non più tardi di qualche anno fa, comparve sul mercato. Si parla d’altra parte di un comparto, quello del fumo, in grado di generare introiti miliardari. Ecco che in questo contesto va a inserirsi anche la sigaretta elettronica.

Ultimamente se ne leggono molte sul tema; dopo un primo periodo storico nel quale questo strumento era stato indicato come rivoluzionario in quanto, rispetto alle sigarette tradizionali, non causava danni alla salute, c’è stata una sorta di inversione di tendenza; negli ultimi mesi spesso e volentieri si sottolinea come in realtà anche la sigaretta elettronica possa, per altre vie, causare danni alla salute.

Ma al di là di questo, cos’è tecnicamente una sigaretta elettronica e come funziona? Si tratta di uno strumento composto da tante parti: la batteria, il riscaldatore o atomizzatore, il bocchino e la cartuccia da riempire con il liquido che si predilige.

La forma ricorda da vicino quella delle sigarette tradizionali; altre volte può essere più simile ad una penna. I modelli d’altra parte sono tanti, come si può vedere su uno dei portali più diffusi in rete per a vendita di sigarette elettroniche, Vaper Style.

E sono proprio le cartucce a rappresentare l’elemento di discrimine di questi prodotti; uno dei punti di forza delle sigarette elettroniche è dato dalla possibilità di cambiare liquidi e scegliere l’aroma che maggiormente si addice ai propri gusti.

Le cartucce sono sostituibili e le batterie ricaricabili, altro fattore che rende le sigarette elettroniche molto apprezzate dagli utenti visto che, nella maggior parte dei casi, chi passa dalle bionde tradizionali alle e-cigarettes ha un risparmio di soldi.

Ciò che contraddistingue in modo sostanziale la sigaretta elettronica andando a rappresentare un innegabile punto di vantaggio è la mancanza di combustione: in fase di aspirazione da parte dell’utente si attiva un sensore che rileva la differenza di pressione ed innesca l’elemento riscaldante alimentato dalla batteria. In questo modo si vaporizza la nicotina creando il realistico effetto fumo.

Ma in realtà non si tratta di fumo vero e proprio; ciò che gli utenti vanno ad esalare è vapore. Questo perché no c’è combustione, quindi non vi è presenza di fuoco. Di conseguenza il fumatore non andrà a inalare né catrame né monossido di carbonio. Il che è un vantaggio rispetto alle sigarette tradizionali, ma non mette comunque al riparo da rischi.

I principali? Secondo molti studi ci sarebbero comunque elementi cancerogeni presenti nelle e-cigarettes. E in aggiunta a questo, a lungo andare il vapore potrebbe portare problemi al cavo orale. In sostanza un prodotto tra vizi e virtù.

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