Aratro trainato dal cavallo e semina a mano: a Castelnuovo Belbo si coltiva come una volta

A Castelnuovo Belbo si coltiva come 100 anni fa.

Lo hanno dimostrato Balestrino Enzo con la moglie Elena Vacca, in una giornata di sole di novembre, insieme al loro cavallo e all’aratro del bisnonno. I coniugi hanno arato e seminato più di 150 kg di aglio a mano come tradizione. Ad aiutarli i loro amici che hanno sostenuto questo progetto.

Enzo Balestrino, titolare del Ristorante il Quartino a Calamandrana, che abita con la propria famiglia a Castelnuovo Belbo, ha tracciato i solchi con la sua cavalla Pippa di 9 anni nel campo vicino alla strada provinciale 46 all’ingresso del paese. Molti gli automobilisti e i passanti che si fermavano ad osservare l’insolita scena.

“E’ bello per noi, piace a lei e fa bene alla terra e all’ambiente – commenta il ristoratore – Pippa è leggera come una ballerina e precisa con un computer. Poi sino al 1940 al Quartino si fermavano i carrettieri di passaggio nell’astigiano per comprare vino. Mio nonno mi raccontava dei cavalli di transito e di quelli che tenevano in stalla per i cambi. Ho sognato per anni di vivere questo spaccato di storia famigliare”.

La moglie Elena, comunica che in primavera per le prossime semine inviterà allo “spettacolo” anche i bambini delle scuole.

Una bella iniziativa, commenta il primo cittadino Aldo Allineri: “Castelnuovo Belbo nel 2016 è rientrato nelle città del bio e i bambini delle scuole possono così conoscere tutte le tecniche di coltivazione biologiche alternative e l’occasione per vedere da vicino come coltivavano i nostri avi più di 60 anni fa”.