“Anche ad Asti c’è una sinistra alternativa al PD”

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Riceviamo e pubblichiamo.

“La Sinistra c’è! Ad Asti si è capito già con le elezioni comunali, quando le due liste alla sinistra del PD hanno raccolto oltre 4.000 voti pari a quasi il 13% dei votanti.

A livello nazionale ci sono stati segnali importanti quando due dei principali promotori dei “Comitati per la difesa della Costituzione”, Anna Falcone e Tomaso Montanari, hanno deciso, sull’onda lunga della netta vittoria del NO allo stravolgimento della Costituzione tentato da Renzi e dai suoi alleati, di spendersi, in prima persona, per riorganizzare una sinistra decisamente alternativa al PD e alle sue politiche antipopolari. Il tutto è partito, a giugno, con un’affollata assemblea al teatro Brancaccio di Roma, uno dei luoghi storici e simbolo della sinistra italiana, dove, sulla discriminante di una testa un voto, si sono confrontati donne e uomini, compagne e compagni, sia senza tessere di partito che aderenti ai vari partiti della sinistra radicale.

L’assemblea partendo da dieci punti base per la discussione (lavoro, diritto al reddito, equità e progressività fiscale, difesa e attuazione della Costituzione, inclusione per gli immigrati, difesa e politiche per l’ambiente, pace, disarmo, lotta al terrorismo, etc…) e ponendo dei primi obiettivi netti e chiari (abolizione della legge Fornero, abolizione del Job Acts, ripristino ed estensione dell’articolo 18, NO al decreto sulla buona scuola) ha deciso di incentivare iniziative territoriali che si avranno una sintesi con un nuovo appuntamento nazionale, a Roma, il 18 novembre.

Sulla base di questi imput, anche ad Asti, abbiamo deciso di partecipare a questo percorso fondativo portando il nostro apporto, le nostre esperienze e le nostre peculiarità al progetto.
Dopo due partecipate assemblee generali abbiamo deciso di dar vita a cinque commissioni di lavoro (politiche educative, ambiente/agricoltura/enti locali, lavoro, casa e salute) e di gettare le basi per una quinta che si occupi di sanità.

E’ anche stato eletto un coordinamento composto da: Bego Stefano, Brosio Giorgio, Dapavo Giancarlo, Deda Kliti, Di Antonio Massimo, Ferrero Simonetta, Gozellino Marco, Massano Domenico, Rozzo Claudia, Santarella Davide, Sottile Carlo e Varni Emilio, che avrà unn ruolo puramente organizzativo poiché l’organismo decisionale resterà l’assemblea.

La partecipazione non si deve, assolutamente, considerare preclusa a chicchessia e chiunque concordi con i punti sopra esposti e voglia creare una sinistra alternativa al PD e al neoliberismo imperante può e deve partecipare con le proprie idee.”

Alleanza popolare per la democrazia e l’uguaglianza

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