4 novembre, Castelnuovo Belbo ha ricordato i suoi Caduti

Sabato 4 novembre si è svolta la Commemorazione ai Caduti presso il cimitero di Castelnuovo Belbo.

Presenti, oltre agli amministratori comunali, i rappresentanti delle varie associazioni d’arma quali Alpini del Gruppo di Bruno, di Incisa Scapaccino e di Cortiglione, l’Associazione Nazionale Carabinieri di Nizza Monferrato e di Incisa Scapaccino, i Paracadutisti della Sezione di Asti, i volontari della Protezione Civile di Castelnuovo Belbo.

Il Sindaco Aldo Allineri nel discorso sottolineava il grande significato di alcune parole per le nostre Forze Armate, come “spirito di sacrificio”, “amore per la patria”, “senso di responsabilità” ed “impegno verso il rispetto e la solidarietà”, tutti concetti in cui si fonda la Costituzione italiana.

“A Castelnuovo Belbo – ha ricordato Allineri – oltre i tantissimi valorosi militari che hanno partecipato e alcuni di essi hanno perso anche la vita, mi preme ricordare una data importante che è il 4 novembre del 1944 perché in quella battaglia i partigiani ebbero il primo aiuto aereo di forze alleate e in quel giorno fu abbattuto l’areo americano con il pilota Carlson che precipitò sulle colline di Castelnuovo Belbo che oggi portano il suo nome. L’aviatore del sud Dakota Zane Elwood Carlson il cui aereo era stato abbattuto dai tedeschi riusci a gettarsi con il paracadute. Caduto a terra e soccorso dai contadini, venne portato all’ospedale Santo Spirito di Nizza Monferrato, ma purtroppo ivi giunto morì. 

Altra figura da ricordare è la Medaglia d’Argento al Valor Militare, l’Appuntato Vincenzo Lorenzo Terzano che cadde in servizio il 18 giugno 1926 nei pressi di Castellaro dei Giorgi in uno scontro a fuoco col bandito Sante Pollastro e altri complici che si preparavano a rapinare la filiale di Mede della Banca Popolare di Novara. A cui nel 2016 abbiamo dedicato una piazza a suo nome sopra le antiche mura del paese.”

Domenico Robba, Vice Presidente gruppo di Incisa Scapaccino, dava l’attenti e due alpini prendevano la Corona e la posavano davanti al Monumento dei Caduti; monsignor Giovanni Pistone dopo una preghiera, dava la benedizione al Monumento ai Caduti.