Lettere al direttore

Francesco Li Causi: ”Cerchiamo di salvare il nostro Palio”

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Riceviamo e pubblichiamo.

“In questi giorni si e’ saputo che la prossima edizione del Palio sara’ anticipata. Ho anche letto di lamentele riguardo alla presenza di troppi cavalli e fantini senesi che mortificano la vera natura del Palio. Queste cose le dicevo io circa 30 anni fa ” Nemo Propheta in Patria”. In quegli anni,  fui definito ” nemico del Palio ” perche’ evidentemente toccavo ” interessi ” piu’ o meno nascosti. Avevo creato una scuola di monta a pelo riservata a tutti gli aspiranti fantini della citta’.

La mia idea era che, se i vari rioni facevano crescere tra i propri borghigiani alcuni fantini,che venivano allenati e poi fatti partecipare alle varie corse che si svolgono durante l’anno in varie citta’, e, il migliore difendeva i colori del Borgo al Palio di Settembre. Ero certo e sono certo che si sarebbe rilanciata quella scuola di fantini astigiani che furono molto popolari e di cui nessuno pote’ seguire le orme. Erano gli anni di Ruiu, Spiga, Magari, Beccaris e molti altri. Lo stesso discorso sarebbe stato fatto con la scelta e l’allenamento dei cavalli. E’ chiaro che tutto cio’ avrebbe avuto un costo rispetto al “pacchetto ” tutto compreso che da molti anni ammorba il nostro Palio.

Addirittura non siamo stati capaci di avere un nostro mossiere ( pur essendocene alcuni bravi ad Asti ) e siamo dovuti ricorrere a personaggi quantomeno mediocri e sospetti di “amicizie” nemiche del nostro Palio. Ultimo mossiere scandaloso lo abbiamo avuto e subito questo anno. Sono cresciuto in questa citta’. Amo il Palio e tutte le manifestazioni che ne esaltano le tradizioni e la cultura. Cerchiamo di salvare il nostro Palio sopratutto ora che a capo della nostra amministrazione comunale siede un vero amante del Palio.”

Francesco Li Causi

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