Canale, grande successo per l’inaugurazione della nuova Enoteca Regionale del Roero

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È stato un grande successo l’inaugurazione dell’Enoteca Regionale del Roero. Durante la giornata hanno partecipato produttori, istituzioni, famiglie e sostenitori.
Gli intervenuti hanno potuto apprezzare la nuova struttura ideata ad hoc per accogliere il turista e l’appassionato dei prodotti del territorio ma anche del resto del Piemonte. Il nuovo spazio dell’Enoteca infatti ospita più di 50 produttori di vino e 200 etichette provenienti principalmente dal Roero ma anche da altre zone della Regione. Oltre al vino il turista potrà trovare e degustare i prodotti tipici, quali: nocciole, cioccolato, lumache, vermut e altro ancora.
Oltre ad acquistare i prodotti i turisti potranno degustarli con la formula dell’aperitivo. Anche i bambini avranno il loro spazio: grazie alla collaborazione con l’Associazione “Sinergia outdoor” che con il progetto Bambini…a scuola di territorio, intratterrà i più piccoli.
Per il 2018 ci sono in programma diversi progetti che aiuteranno a valorizzare il territorio: un ricco calendario di eventi che avranno come obiettivo il racconto dei prodotti, del territorio. Un esempio sarà quello dell’abbinamento del Vermut con prodotti del Roero.
L’obiettivo dell’Enoteca è quello di raccontare il territorio attraverso i prodotti e l’esperienza sensoriale. Un turismo esperienziale che permetterà nel tempo di emergere nel mercato e di distinguersi dai competitor.
Il Presidente, Pier Paolo Guelfo, dichiara – “La nuova esposizione dell’Enoteca si presenta come una grande biblioteca soppalcata. Questo perché il prodotto è come un libro, dietro a un’etichetta di un prodotto si trova la sintesi di una vita di una famiglia, di un territorio. Un territorio che ha saputo, grazie agli agricoltori che l’anno lavorata, diventare patrimonio Unesco. La nuova Enoteca avrà come compito la vendita non solo del prodotto, bensì di un intero territorio. Coloro che acquisteranno nella nostra Enoteca si porteranno a casa anche una storia da raccontare.”

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