Regione Piemonte: ecco la guida ai penitenziari piemontesi

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“Alla privazione della libertà personale non deve accompagnarsi la perdita di altri diritti, tra cui quello di essere informati. A volte la durata stessa della detenzione potrebbe ridursi o addirittura venire meno se solo ci fosse più informazione su ciò che si può fare dentro e fuori dal carcere”. Con queste parole la vicepresidente del Comitato regionale per i diritti umani Enrica Baricco ha aperto lunedì 18 settembre a Palazzo Lascaris la conferenza stampa di presentazione del vademecum per aiutare i detenuti a orientarsi nei meandri della comunità penitenziaria.

La pubblicazione, realizzata dal Comitato, presieduto dal presidente dell’Assemblea legislativa Mauro Laus, con il garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale Bruno Mellano, è edita dal Centro stampa della Regione e curata dall’Associazione Sapori reclusi nell’ambito del progetto Stampatingalera, ospitato all’interno della Casa circondariale di Saluzzo (Cn).

“Il vademecum si propone come strumento conoscitivo per fornire informazioni agli oltre 4mila detenuti oggi ristretti nelle tredici carceri del Piemonte – ha sottolineato Mellano – e costituisce una piccola ma indispensabile tessera di un più ampio e complesso puzzle che è la rete sociale e istituzionale, costituita dalla comunità penitenziaria e dal tessuto territoriale e dalle sue istituzioni e associazioni”.

Ideale integrazione alla “Guida ai diritti – Orientarsi tra norme e pratiche penitenziarie”, presentata nel marzo scorso, anche il vademecum nasce nell’ambito del progetto “Carcere e diritti” condotto dagli studenti di Clinica legale del dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Torino.

“Un’attività – ha spiegato la direttrice del dipartimento Laura Scomparin – che consente di accostare alla valenza formativa propria della missione istituzionale dell’Università una funzione di promozione dell’accesso ai diritti delle persone ristrette contribuendo a sviluppare negli studenti coinvolti un accresciuto senso di giustizia sociale”.

“Sentire la vicinanza delle istituzioni e dell’Università – ha aggiunto il nuovo provveditore dell’Amministrazione penitenziaria per il Piemonte, la Liguria e la Valle d’Aosta Liberato Guerriero – è un messaggio di grande incoraggiamento per chi opera all’interno del carcere”.

Vademecum – Riferimenti utili per la comunità penitenziaria

Guida ai diritti – Orientarsi tra norme e pratiche penitenziarie

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