Palio di Asti, la “prima volta” dei mezzosangue rende ancora più incerta la corsa di domani

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E’ stata una vigilia piena di impegni per i 21 borghi, rioni e comuni che domani disputeranno il Palio del cinquantennale.

Dopo due giorni di prove, che per la prima volta hanno visto per la prima volta sulla pista di piazza Alfieri i mezzosangue, possiamo andare a tracciare un panorama degli equilibri in vista della corsa di domani.

Tra i favoriti d’obbligo San Lazzaro, con Bomario da Clodia e Giuseppe Zedde detto Gingillo, Don Bosco, con Giovanni Azteni e Umatilla, Tanaro con Gessa e Tosca Prepotente e San Secondo con Salasso Bonantonio da Clodia. Torretta risponde con Valter Puscceddu su Tiepolo.

Difficile non piazzare tra i favoriti anche Preziosa Penelope, star assoluta di Siena con tre Palii vinti e che quest’anno difenderà i colori di San Martino San Rocco.
Ballestreros su Quisario in Santa Maria Nuova, Andrea Coghe con Lauretta Mia a San Paolo e Cattedrale con Dino Pes e Ondina Prima.
Questi i cavalli da tenere sicuramente d’occhio in vista del Palio.

Rimangono però da scoprire come le accoppiate si adatteranno al doppio meccanismo della batteria e finale che contraddistingue il nostro Palio: alcune accoppiate, favorite sulla carta, potrebbero infatti risentire della gara di qualificazione andando a rimescolare le carte di un Palio già molto incerto.

Domani, giorno del Palio, a metà mattina benedizione di cavallo e fantino presso le chiese dei rioni, quindi alle 14 il corteo storico con partenza da piazza Cattedrale e licenza di correre il Palio che verrà chiesta alle 16. Verso le 18, se i programmi saranno rispettati, si conoscerà il nome del vincitore del Palio di Asti 2017.

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