L’appello del Movimento 5 Stelle per la riapertura della linea ferroviaria Alba-Asti

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Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del Movimento 5 Stelle sulla linea ferroviaria Alba-Asti.

“A causa dei movimenti franosi nella galleria Ghersi la linea ferroviaria Alba-Asti è chiusa dal 2010. Al momento dell’interruzione di questo servizio la linea era in attivo, un dato importante da tener presente. Inoltre, nonostante le voci sempre più numerose che si son levate e tuttora si levano per la sua riapertura, non sembra che vi sia volontà effettiva di fare due conti e capire quanto costerà la sua riattivazione.

La maggior parte dei sindaci dei comuni interessati dalla Asti-Alba, nel corso degli ultimi anni, si è schierata per la sua riapertura. Si aggiunga che il deputato M5S Paolo N. Romano da tempo si batte perchè si faccia finalmente chiarezza sui costi e sulle tempistiche del ripristino della linea. Si aggiunga ancora che sempre Paolo N. Romano, da mesi, ha depositato in Parlamento una risoluzione per sollecitare il Governo a prendere in esame con la dovuta attenzione una questione cruciale per i territori di Langa e Monferrato. Ricordiamoci che questi territori sono stati inseriti nei beni dell’Unesco. Ma, nonostante gli OdG di sostegno all’iniziativa del deputato pentastellato, pervenuti da numerosi consigli comunali, la risoluzione non è ancora stata calendarizzata.

Anche a livello di Regione Piemonte si ragiona sull’opportunità del ripristino. Una prima valutazione stima tra i 12 e i 14 milioni di euro i costi di riattivazione di una linea con un bacino di utenza che sfiora i 65.000 passeggeri. L’assessore regionale Balocco ha dichiarato che, qualora il territorio si esprimesse in maniera unitaria sul ripristino della linea, la Regione, attraverso la sottoscrizione del Protocollo d’Intesa, si impegnerebbe a definire forme di collaborazione istituzionale al fine di ottenere dal Ministero i fondi necessari al ripristino della linea.

Sono, invece, numerosi i rappresentanti del centro-destra contrari a questo progetto. Contrario, per esempio, si dichiarò l’eurodeputato Cirio. Di recente al coro dei no si è aggiunto il Sindaco di Canelli Gabusi, anche in qualità di Presidente della Provincia di Asti, lamentando i costi alti e ipotizzando soluzioni piuttosto improbabili come il progetto della pista ciclabile sul percorso ferroviario definitivamente abbandonato su colline impervie, come già sostenuto in passato dal suo collega Cirio.

A fronte di una posizione largamente maggioritaria dei sindaci dei Comuni lambiti dalla linea Alba-Asti, risulta piuttosto discutibile che posizioni minoritarie se pur lecite, blocchino di fatto il protocollo di intesa proposto dalla Regione e l’avvio di un serio progetto di riattivazione. Abbiamo un territorio da salvaguardare dove la qualità dell’aria non è certo esemplare.Riattivare la tratta, chiusa per soli poche centinaia di metri di frane, consentirebbe, in primo luogo, di diminuire il traffico veicolare su gomma diminuendo emissioni dannose. Favorirebbe l’accesso diretto dei residenti alle tratte ferroviarie per Milano, Torino, Genova e Roma e, di conseguenza, creerebbe opportunità di ulteriore collegamento turistico verso il territori UNESCO, accrescendo le opportunità di raggiungimento di piccoli comuni accessibili solo da strade minori.

I costi stimati dell’opera appare assolutamente giustificati dai benefici che se ne conseguirebbero.

Ci appelliamo, pertanto, al Sindaco di Canelli Gabusi e all’Eurodeputato Cirio affinchè rivedano le loro posizioni critiche verso l’opera al fine di consentire in tempi brevi l’inizio dei lavori, richiesti a gran voce dai territori interessati. Come M5S continueremo a batterci con convinzione per la riattivazione della linea Alba-Asti. Se necessario, siamo pronti ad organizzare azioni di protesta civile qualora una minoranza, nello specifico il Vertice della Provincia di Asti, continuerà ad osteggiare il progetto.”

Gruppo Consiliare M5S Alba, Gruppo Consiliare M5S Asti
Federico Valetti e Mauro Campo Cosiglieri Regionali M5S
Paolo Nicolò Romano e Fabiana Dadone Camera dei Deputati M5S.

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