Diocesi di Asti: 31 ottobre 1517, inizio della riforma protestante

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Le diocesi di Acqui, Alessandria, Asti, Casale e Tortona celebrano i 500 anni della Riforma Luterana attraverso numerose iniziative, tra loro strettamente connesse, che coinvolgono i beni delle cinque diocesi inseriti nel portale Città e Cattedrali (www.cittaecattedrali.it) e nell’itinerario realizzato per il Passaporto del Pellegrino. Questi luoghi sono protagonisti di eventi nei quali l’arte è declinata in diverse forme, dal dipinto alla musica, dal libro antico al documento d’archivio.

La ricchezza del patrimonio documentario e librario antico che accomuna le nostre diocesi è oggetto di cinque mostre che presentano ai visitatori testi rari e preziosi dei secoli XV e XVI caratterizzanti il periodo della Riforma: proprio la stampa a caratteri mobili, introdotta a metà Quattrocento, fu uno dei fattori che contribuì maggiormente alla diffusione e all’affermazione delle idee di Lutero.
Attorno a queste mostre ruota, poi, un ricco calendario di eventi artistici e culturali diffusi sul territorio delle cinque diocesi: giornate di studio e conferenze dedicate alla figura di Martin Lutero e alla Riforma da lui iniziata, concerti di musica liturgica protestante e cattolica con i quali si offre un quadro della produzione musicale sacra nel XVI sec., spettacoli teatrali che portano in scena i temi del conflitto e dell’inclusione che caratterizzarono i secoli della Riforma e della successiva Controriforma, laboratori didattici con i quali si cerca in particolar modo di avvicinare i più giovani a un tema molto complesso come quello della Riforma, brevi “pellegrinaggi” a piedi nell’ambito dell’anno mondiale del turismo sostenibile.

Sabato 23 e domenica 24 settembre, infine, si terrà l’edizione 2017 di “Cultura a porte aperte”. L’iniziativa, organizzata in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, offrirà l’apertura contemporanea di molti beni inseriti nella rete “Città e Cattedrali”, l’organizzazione di percorsi di visita, eventi musicali e teatrali, e sarà l’occasione per valorizzare il prezioso lavoro dei volontari che garantiscono l’accoglienza nei luoghi del sacro delle nostre diocesi.

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