Asti, domenica raduno dei paracadutisti per celebrare il 75° anniversario della battaglia di El Alamein

Asti continua ad essere meta dei raduni nazionali dei corpi d’arme.

Quest’anno, e più precisamente domenica prossima, 24 settembre, la città ospiterà la commemorazione per il 75° anniversario della battaglia di El Alamein e della figura del paracadustista Gen. Enrico Frattini.

L’evento, organizzato dall’ANPd’I, l’Associazione Nazionale Paracadutisti di Italia, prevede un corteo che si snoderà per le vie del centro cittadino fino alla deposizione della corona di fiori davanti al Monumento ai Caduti di piazza I° Maggio.

“E’ una commemorazione dovuta in ricordo di un’importante figura storica quale il Gen. Frattini che pochi sanno aver avuto origini astigiane. Per noi è stato un dovere e un privilegio poter organizzare la cerimonia qui nella terra che ha dato i natali alla sua famiglia” spiega Bruno Pignari presidente provinciale dell’ANPd’I.

Il ritrovo per il corteo è previsto per le 10 davanti al Palazzo della Prefettura in piazza Alfieri. Da qui si procederà con il medagliere nazionale dell’ANPd’I fino a piazza I° Maggio con schieramento dei labari delle associazioni e i gonfaloni dei Comuni della Provincia di Asti, tra i quali quelli Premiati al Valor militare di Nizza Monferrato, Scurzolengo, Rocchetta Tanaro e della Provincia di Asti .

Alle 11 verranno resi gli onori ai caduti con la deposizione della corona d’alloro e la lettura dell’epigrafe posta sul mausoleo “Quota 33” di El Alamein dove fu inciso a memoria di quell’evento storico: “Mancò la fortuna, non il valore”. L’evento è patrocinato dal Comune e dalla Provincia di Asti, dal Consiglio Regionale del Piemonte e dalla Regione Piemonte.

I fatti storici
L’evento storico oggetto della commemorazione è la famosa battaglia avvenuta nel deserto egiziano, tra l’agosto e l’ottobre 1942, e che vide coinvolte le forze dell’Asse dell’Armata corazzata italo-tedesca comandate dal feldmaresciallo Erwin Rommel e l’Ottava armata britannica del generale Bernard Law Montgomery. In questa occasione, tra le linee italiane partecipò anche la neo costituita 185°Divisione Paracadutisti Folgore comandata dal Gen. Frattini. Come si legge sui libri di storia la battaglia di El Alamein ebbe un esito disastroso per le truppe italo-tedesche e segnò l’avanzata dei britannici nell’Africa Settentrionale. In questa occasione, però, dato il comportamento encomiabile della Divisione Folgore, i paracadutisti italiani ottennero dai britannici l’onore delle armi e dopo la resa il generale Hughes volle ricevere il generale Enrico Frattini ed i colonnelli Bignami e Boffa, complimentandosi per il comportamento della divisione. Un onore finora concesso a pochi da parte dei britannici. I paracadutisti della “Folgore”, insieme ai soldati della Divisione “Pavia”riuscirono infatti a resistere in condizioni difficili ai ripetuti tentativi di sfondamento attuati dagli inglesi. In ottemperanza agli ordini dei superiori, la divisione Folgore iniziò la ritirata nella notte del 3 novembre 1942, in condizioni rese ancor più complicate dalla mancanza di mezzi di trasporto. Con la linea di rifornimenti interrotta e dopo due giorni di marcia nel deserto, alle 14:35 del giorno 6, dopo aver distrutto le armi, ciò che restava della Divisione si arrese, insieme al suo comandante il Gen. Frattini appunto, alla 44ª divisione fanteria britannica del generale Hughes, senza mostrare bandiera bianca e senza mai alzare le mani ai nemici.

“Il coraggio dimostrato in battaglia e la dignità della resa suscitarono il rispetto e l’ammirazione dei nemici che non si aspettavano una simile condotta dagli italiani – spiegano dall’ANPd’I di Asti – Dopo la battaglia di El Alamein alla Divisione Folgore ed ai suoi Reggimenti è stata conferita la Medaglia d’Oro al Valor Militare. Per noi è un onore sapere che al comando si trovava un eccellente soldato originario della nostra terra e che rappresenta i valori in cui il corpo, e di riflesso la nostra associazione, si rispecchiano, quali onore, fedeltà alla patria e coraggio”.

Il Gen. Enrico Frattini
Il Gen. Enrico Frattini incominciò la sua carriera militare nel 1912 quando divenne ufficiale del Genio. Nel 1941 fu Capo Reparto presso lo Stato Maggiore dell’Esercito, dove lavorò per costituire un reparto paracadutisti, lo stesso che poi fu inviato in Africa Settentrionale. Dopo El Alamein, Frattini rimase prigioniero di guerra degli inglesi fino a quando venne rimpatriato nel 1944. Nel 1945 fu Comandante Militare Territoriale di Genova e nel 1947 di Roma. Dal 1946 al 1947 fu anche Ispettore dell’Arma del Genio dell’Esercito italiano al Ministero della difesa a Roma. Nel 1948 fu promosso Generale di Corpo d’Armata, nel 1950 allo Stato maggiore della difesa e nel 1952 fu al Comando delle forze terrestri alleate del Sud Europa. Posto in ausiliaria, dal 1956 il generale Frattini fu alla guida dell’Associazione Nazionale Paracadutisti d’Italia. Fu nominato dal Presidente della Repubblica “Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica”.