Lettere al direttore

Associazione Ferrovie Piemontesi: “riattivazione parziale della Asti-Alba nell’attesa del ripristino dell’intera linea”

Riceviamo e pubblichiamo.

 La ferrovia Asti-Alba dopo un percorso molto impervio e accidentato pare aver trovato la direzione per la riapertura. Attendiamo un annuncio di inizio lavori per il consolidamento della galleria Ghersi, che non ha subito nessun crollo, ma un abbassamento del piano del ferro dovuto all’adeguarsi della collina all’erosione fluviale che si pensava irrimediabile, mentre un movimento franoso ha coperto parte limitata del sedime e danneggiato il portale nella galleria successiva lato Alba.

Consolidate le aree soggette a movimenti franosi siamo venuti, quindi, a conoscenza che anche il movimento collinare che causò l’inagibilita’ della galleria si è fermato ed é stata dichiarato nell’ultimo sondaggio di settembre di RFI consolidabile il tracciato dopo “interventi di regimentazione delle acque nel tratto collinare sopra la galleria” citando RFI. Ad ogni modo, quali siano i lavori, la cui forma e entità non ci competono nel dettaglio, questi paiono possibili e probabili.

Dal 2012 singolarmente prima e poi come Associazione Ferrovie Piemontesi abbiamo fatto proposte di riattivazione anche parziale, aspetto considerato auspicabile anche da RFI come si evince dall’ultimo comunicato, ma che in incontri diversi, finora, Agenzia per la Mobilità Piemontese non ha considerato opportuno. In luglio ho avuto un incontro a Torino in Agenzia ed ho trovato scarsa disponibilità della medesima all’ipotesi di pre-esercizio del tratto Asti – Castagnole, come peraltro era stato evidenziato nell’incontro che il 4 maggio il Tavolo tecnico ebbe in Regione.
Auspichiamo che questa posizione sia rivedibile essendoci flussi significativi e ragioni sociali e ambientali che vedono indispensabile la gestione integrata ferro-gomma in attesa della gestione solo ferroviaria della linea Asti – Alba.

Vale ricordare che la linea venne sospesa all’esercizio con le altre nel 2012 ma non per scarsa frequentazione.
Associazione Ferrovie Piemontesi ritiene invece opportuno insistere su questa ipotesi e continuerà con l’impegno e il tramite di Mario Didier, referente e tecnico di zona cui va significativa componente del merito di questo primo risultato, a supportare tecnicamente le istituzioni convinte della necessità di avviare quanto prima i lavori di ripristino del tratto Castagnole delle Lanze – Alba iniziando contestualmente il pre-esercizio ferroviario del tratto Asti – Castagnole delle Lanze. Riteniamo altresì fondamentale che la ferrovia Asti – Alba venga, al pari della Santhià- Biella, riconosciuta nel lotto B1 dei regionali veloci come adduzione di forza alla rete fondamentale.

Angelo Marinoni
Vicepresidente Associazione Ferrovie Piemontesi