Alba: dal 3 ottobre 2017 parte la carta d’identità elettronica

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Da martedì 3 ottobre 2017 la carta d’identità elettronica sostituisce quella cartacea.

Il documento può essere richiesto dalle persone residenti nel Comune di Alba esclusivamente nei seguenti casi:
• alla naturale scadenza della precedente carta di identità a partire dal 180° giorno antecedente la scadenza del documento;
• in caso di smarrimento o furto di carta d’identità in corso di validità. Per ottenere il duplicato è necessario presentarsi allo sportello muniti della denuncia all’autorità di Pubblica Sicurezza e di altro documento di identità in corso di validità (passaporto, patente, etc);
• in caso di deterioramento del precedente documento: è necessario presentarsi allo sportello con la carta deteriorata;

Non può essere richiesta per cambio di indirizzo o residenza e qualora il documento cartaceo sia ancora valido.

La carta d’identità elettronica ha validità uguale alla precedente carta cartacea e precisamente:
• 3 anni, per i minori di 3;
• 5 anni, nella fascia di età 3-18 anni;
• 10 anni, per i maggiorenni.

La carta viene emessa o rinnovata con validità fino al giorno del compleanno del titolare.

Per il rilascio della carta d’identità valida per l’espatrio ai minori di 18 anni è necessario l’assenso dei genitori o di chi ne fa le veci, che dovranno presentarsi muniti di documento identificativo in corso di validità. In caso di richiesta di documento non valido per l’espatrio, è sufficiente invece la presenza di un solo genitore. E’ obbligatoria, in ogni caso, la presenza del minore per l’identificazione.

Qui le fasi per il rilascio della carta d’identità elettronica:
1) Prenotazione. Considerata la tempistica necessaria per la predisposizione della pratica (20/30 minuti), è preferibile una preventiva prenotazione del cittadino sul portale https:/agendacie.interno.gov.it

I cittadini anziani oppure sprovvisti di personal computer possono fare richiesta all’Ufficio Anagrafe (piazza Risorgimento, 1 – pian terreno) nei giorni di apertura al pubblico.

2) Dopo la prenotazione, l’interessato deve presentarsi allo sportello prescelto, nel giorno e nell’ora stabiliti, munito di:
• codice fiscale;
• precedente carta di identità (o della denuncia alle Forze dell’Ordine in caso di smarrimento o di furto);
• una fotografia, formato tessera, recente (cioè scattata al massimo 6 mesi prima). E’ possibile presentarsi agli sportelli anche con un supporto informatico (chiavetta USB) sul quale sia stata caricata la fotografia formato tessera (solo in formato “.jpg” con risoluzione di “400 dpi” o superiore – massimo 500 Kb).
L’Ufficiale d’Anagrafe:
• acquisisce i dati biometrici (impronte digitali),
• acquisisce la firma autografa,
• riceve l’eventuale manifestazione di volontà in ordine alla donazione di organi e tessuti;
• acquisisce l’indicazione del luogo in cui la nuova CIE deve essere recapitata dopo l’emissione;
• controlla che non vi siano condizioni ostative al rilascio di un documento valido per l’espatrio.
• invia immediatamente via web la richiesta di produzione della CIE al Ministero dell’Interno;
• rilascia al cittadino una ricevuta che comprende la prima parte di un codice PIN/PUK che permetterà di utilizzare la CIE per usufruire di tutti i servizi della P.A. che richiedono l’autenticazione in rete.

3) La consegna della carta non è immediata. Sarà l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato a consegnare all’indirizzo dichiarato dal cittadino, un plico contenente la nuova CIE e la seconda parte del codice PIN/PUK, entro sei giorni lavorativi dalla richiesta di emissione della CIE inviata dall’Anagrafe.

La nuova CIE costa complessivamente 22,20 euro così determinato:
• Euro 16,79 il corrispettivo da versare allo Stato per le spese di gestione sostenute, ivi comprese quelle relative alla consegna del documento all’indirizzo indicato dal cittadino al momento della richiesta di emissione della CIE;
• Euro 5,15 quale diritto fisso per il rilascio della carta di identità;
• Euro 0,26 per diritti di segreteria.

La somma di Euro 22,20 va pagata anticipatamente agli sportelli dell’Ufficio Anagrafe al momento del rilascio della ricevuta di emissione della CIE.

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