A Gerusalemme un bosco per onorare la memoria dei magistrati italiani

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Un bosco di 27 alberi, all’interno della Foresta Presidenziale Tzora nei dintorni di Gerusalemme, e una targa in metallo alta 7 metri, visibile anche dagli aerei in partenza e in arrivo all’aeroporto di Ben Gurion: è il progetto ideato dal professor Enrico Mairov, presidente delle Associazioni Lombardia-Israele e della Mediterranean Solidarity Association, per commemorare i magistrati italiani uccisi dalla fine della seconda guerra mondiale caduti al servizio della giustizia e della libertà.

Sarà inaugurato il prossimo 6 settembre, a venticinque anni dalla scomparsa di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, alla presenza di un’importante delegazione italiana, dell’ambasciatore italiano in Israele e dei vertici del KKL (Keren Kayemeth LeIsrael).

L’iniziativa nasce nell’ambito dello storico e stretto rapporto di collaborazione socio-sanitaria che da anni lega l’Italia a Israele, testimoniato dal forte impegno dei medici di entrambi i Paesi e fondato sui valori di assistenza e solidarietà come elementi chiave per lo sviluppo della pace nell’area mediterranea.

Il progetto del bosco commemorativo è realizzato dal KKL, la più antica organizzazione ecologica al mondo che da oltre un secolo opera a beneficio dello sviluppo, della bonifica e del rimboschimento della Terra di Israele, oltre che dall’Associazione Lombardia-Israele, dalla rivista italiana “Nova Itinera” diretta dal magistrato Stefano Amore e dall’Associazione F.A.B.I.I.U.S. (Friendship Association Between Italy, Israel and United States), finalizzata a facilitare gli scambi culturali tra i tre Paesi nei settori di giustizia, formazione universitaria, welfare, salute ed economia.

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