A fine settembre ripartono i gruppi di cammino dell’Asl di Asti

 

A partire dalla fine di settembre riprende l’iniziativa promossa dall’Asl di Asti con cui si offre a tutta la popolazione la possibilità di effettuare attività fisica regolare attraverso i Gruppi di cammino.

Negli ultimi anni la sedentarietà si è diffusa sempre più, si sono ridotti drasticamente l’esercizio fisico regolare e costante e l’attività fisica quotidiana (ci si muove sempre meno a piedi o in bicicletta, la tecnologia ha reso le attività lavorative sempre più statiche)

Sono altresì numerose e in costante aumento le evidenze di letteratura scientifica sull’efficacia dell’attività fisica per la prevenzione dell’insorgenza di patologie croniche cardiovascolari, metaboliche, di alcuni tipi di tumori, degli stati depressivi oltre ai benefici sul benessere psicofisico in genere.

Un attività semplice, adatta a tutti, che non richiede un impegno particolare, ma che può rappresentare una valida risposta alle raccomandazioni per mantenersi in salute è il cammino veloce che diventa paragonabile ad un esercizio fisico di moderata intensità se si effettuano circa 5 km/ora.

Le persone iscritte ai Gruppi di Cammino si ritrovano regolarmente in un luogo definito per camminare insieme, guidati da operatori dell’Asl stessa.
Lo specifico programma per promuovere l’attività motoria delle persone adulte e anziane prevede alcuni minuti di riscaldamento con semplici esercizi all’inizio degli incontri per proseguire poi con il cammino che, con gradualità e nel corso di diverse settimane, sarà effettuato con velocità sempre maggiore.

Attualmente sono previsti gruppi di cammino ad Asti, Canelli, Nizza, Montemagno e Villafranca.

L’iniziativa è totalmente gratuita, l’adesione può essere effettuata telefonando al Servizio di Educazione e Promozione alla Salute nei giorni di martedì, mercoledì e giovedì, dalle ore 13,30 alle ore 15 tel. 0141484035.

Oltre all’iscrizione potranno essere richieste informazioni e approfondimenti sulle attività previste che non presentano particolari controindicazioni se non per pazienti affetti da patologie di una certa rilevanza per i quali è opportuno il preventivo consiglio del medico di famiglia.