Palio, il Ministero boccia la proposta astigiana. A rischio la corsa dei purosangue

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Sembra essere stata rigettata dal Ministero delle Politiche Forestali, la proposta del Comune di Asti che intendeva mettere in campo un protocollo equino del cavallo da palio, in maniera tale da poter continuare a correre con i cavalli purosangue.

L’iter nasce lo scorso anno quando un decreto del Ministero delle politiche forestali obbligava esclusivamente l’uso del cavallo mezzosangue nelle manifestazioni storiche. Il decreto aveva la durata di un anno.

Il Comune di Asti in concerto con il Collegio dei Rettori aveva proposto un protocollo atto a individuare i cavalli idonei per la corsa del Palio. Questo prevedeva diverse corse di allenamento durante l’anno e normative più stringenti in materia veterinaria. I cavalli ritenuti idonei dovevano essere iscritti ad un vero e proprio Albo tra cui i comitati avrebbero potuto scegliere.

La nuova direttiva, di cui non si conoscono ancora i dettagli, pare cassare in parte o in toto queste proposte. Se ciò venisse confermato la presenza di cavalli purosangue nella storica corsa astigiana sarebbe fortemente a rischio, e l’unica alternativa sarebbe quella di utilizzare cavalli anglo – arabi.

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