Coldiretti Piemonte, uova: bene i controlli per trasparenza e qualità

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Con una produzione nazionale di uova pari a 12,9 miliardi di pezzi ed un consumo di circa 215 uova a testa all’anno, l’Italia è autosufficiente nel rapporto produzione/consumo.

“Tali dati dimostrano, appunto, come il nostro Paese non abbia necessità di importare uova dall’estero, rischiando oltretutto di far arrivare prodotti con minori controlli. Ben vengano, quindi, gli stretti controlli sanitari presenti in Italia e volti a garantire prodotti di alta qualità ai nostri consumatori – spiegano Delia Revelli presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale – Il Piemonte è la quarta regione per produzione di uova con circa 100 aziende addette che con alta professionalità soddisfano il rapporto interno produzione/consumo.

Nella nostra regione, inoltre, le imprese sono dotate di centro di imballaggio che permette loro di rivolgersi direttamente alla grande distribuzione per la vendita, senza passaggi intermedi. All’avanguardia è il sistema di etichettatura: le uova, tramite la stampigliatura sul guscio, sono state tra i primi alimenti ad avere la tracciabilità grazie al sistema che consente di risalire, ad esempio, al tipo di allevamento (0 per biologico, 1 all’aperto, 2 a terra, 3 nelle gabbie) e allo Stato in cui sono state deposte (es. IT).

Con il sistema di etichettatura delle uova – concludono Revelli e Rivarossa – è stato avviato in Europa un percorso di trasparenza importante per garantire ai consumatori scelte di acquisto consapevoli in merito all’origine e alle caratteristiche della produzione, auspichiamo ora che queste misure, che hanno premiato il Made in Italy ed in Piemonte, siano adottate anche per gli ovoprodotti utilizzati nella trasformazione industriale”.

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