Asti, un Consiglio Comunale aperto per dire “no” alla Coop dell’Oasi

In un clima dantesco, si è tenuto mercoledì sera il Consiglio Comunale aperto sulla questione dello spostamento della Coop di Via Monti nei terreni dell’Oasi dell’Immacolata, attualmente di proprietà della Curia Diocesana.

Curia che non era comunque presente all’incontro: il vescovo, con una missiva, ha fatto sapere che “la posizione della Diocesi sull’argomento è chiara e che si atterrà a quanto deciderà il Consiglio Comunale”.

A prendere la parola, quindi, diversi cittadini che a vario titolo temono il sorgere del nuovo supermercato nella zona. Paolo Montrucchio, del Comitato popolare spontaneo “No nuovo centro commerciale dentro l’Oasi”, ha affermato come nelle settimane scorse siano state oltre 4mila le firme raccolte spontaneamente tra i cittadini. “Un nuovo supermercato avrebbe un impatto devastante per l’economia e la viabilità della zona. Chiediamo al Consiglio Comunale di approvare una variante urbanistica per vietare l’insediamento di nuovi esercizi commerciali. Secondo noi è l’unica soluzione per mettere una pietra tombale sulla questione”.

Preoccupazioni anche da parte degli esercenti della zona, che vedrebbero la nuova Coop come impattante e disastrosa sul territorio.

La voce dei lavoratori del supermercato è stata affidata a Massimo Campaner, che ha ricordato come sono in ballo “i destini di 23 famiglie che lavorano grazie alla Coop, e che la società, ovunque si è insediata, è stata sempre molto rispettosa dell’ambiente”.