Asti, campagna della Polizia contro le truffe; alcuni consigli utili per evitarle

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Il mese di agosto, ad Asti come nel resto d’Italia, è quello considerato più a rischio per le truffe in particolare agli anziani.

Sono proprio loro le vittime preferite dai truffatori, che in questo periodo si approfittano della scarsa presenza di persone in città e del fatto che sovente anziani che restano nelle aree urbane.

Nel corso di un campagna di informazione nazionale a favore delle vittime vulnerabili, la Divisione Polizia Anticrimine e l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Asti, su indicazione della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, hanno avviato una campagna rivolta alle categorie più deboli della popolazione esposte a rischi maggiori connessi alla loro vulnerabilità, in quanto possono diventare più facilmente vittime di azioni criminali, in particolare di truffe.

E’ stata avviata una specifica campagna informativa e di sensibilizzazione sul tema, al fine di incentivare un rapporto di fiducia e di immediato contatto con gli operatori di polizia, consolidando la rete di comunicazione con strutture ed enti che sono impegnate, ognuna nell’ambito delle proprie sfere di competenza, con tale fascia di soggetti. A tal proposito è stata avviata una proficua intesa con l’Assessore ai Servizi Sociali, Volontariato e Sanità Mariangela Cotto, che ha condiviso l’obiettivo ponendosi anche quale riferimento e snodo con i responsabili dei centri di aggregazione.

L’obiettivo della divulgazione è fornire utili consigli e suggerimenti rivolti dalla Polizia di Stato agli anziani, nonchè l’invito a non esitare a chiamare il 113, a qualsiasi ora, in tutti quei casi nei quali si percepisce un pericolo. Al fine di mettere a conoscenza le potenziali vittime sui modus operandi più ricorrenti utilizzati dai criminali per porre in essere truffe o altri reati contro il patrimonio, è stata predisposta dalla Questura di Asti, con la valida collaborazione tra l’altro del predetto Assessore, una brochure che verrà fatta distribuire agli anziani per il tramite dei responsabili dei centri di aggregazione.

Contemporaneamente nel periodo di ferragosto proseguiranno mirati servizi di prevenzione a cura del personale delle Volanti, specie in prossimità di luoghi tradizionalmente frequentati da anziani quali giardini pubblici, esercizi pubblici c.d. di vicinato, chiese, circoli sportivi, circoli ricreativi, associazioni culturali.

Di seguito si riportano alcuni fenomeni e casistiche criminali di cui sono vittime, in particolare, gli anziani :

1. Attenzione agli sconosciuti
– Non aprire la porta a sconosciuti anche se vestono una uniforme e dichiarano di appartenere alle Forze di Polizia o essere dipendenti di Aziende di pubblica utilità (luce, gas, acqua). Telefona per avere conferma del servizio e della presenza di operai. Se non ricevi assicurazioni non aprire, se hai il minimo sospetto, chiama o fai chiamare il 113
– Nessun Ente manda personale a casa per il pagamento delle bollette, per rimborsi o per sostituire banconote false date erroneamente
– Non mandare ad aprire i bambini a meno che tu non sia certo di chi è alla porta; non aprire portone o cancello, con l’impianto automatico, se non sei certo dell’identità della persona che vuole entrare

2. le TRUFFE

Ricontrollare i soldi
Non fermatevi mai per strada per dare ascolto a chi vi offre facili guadagni, o a chi si presenta per chiedervi di poter controllare i vostri soldi o il vostro libretto della pensione anche se chi vi ferma e vi vuole parlare è una persona distinta e dai modi affabili: potrebbe sostituirli con banconote false. Nessun impiegato di Banca o delle Poste vi cercherà mai a casa per controllare le banconote o i numeri seriali.

Ripulirvi la giacca
Con il gelato o con un caffé in mano vi urtano facendovelo cadere addosso e poi con la scusa di ripulirvi e vi sfilano il portafogli

False pietre preziose
Un individuo che si finge in situazione di emergenza famigliare vi offre pietre preziose a metà prezzo; un complice di avvicina dichiarandosi esperto e conferma il falso valore

Falsa beneficenza / falsa eredità
Un individuo prova a convincervi ad anticipargli denaro per fare operazioni che avrebbero una forte convenienza economica che poi verrebbe condivisa con voi

Falsi funzionari Inps, Enel o Inpdap
Si presentano alla porta con la scusa di dover controllare la posizione pensionistica o contributiva o per controllare il contatore del gas, della luce etc. ma in realtà raggirano le persone facendosi consegnare soldi o sottraendo beni o altre cose di valore.
E’ importante farsi dare gli estremi: nome, cognome e numero di tesserino e chiamare l’ente di appartenenza per verificare. Se ciò non bastasse e si continua ad avere il dubbio è bene informare la Polizia chiamando il 113.

3. COMPORTAMENTI in Banca, alla Posta, al mercato
-Quando vi recate in Banca o alla Posta e fate operazioni di prelievo o versamento possibilmente non andate da soli, in particolare nei giorni in cui vengono pagate le pensioni o in quelli di scadenze generalizzate.
Se avete il dubbio di essere osservati, fermatevi all’interno della Banca o dell’Ufficio Postale e parlatene con chi vi accompagna o con chi effettua il servizio di vigilanza
-Mettete il denaro in una tasca interna dell’abito e tenete un portamonete con pochi spiccioli a portata di mano, per usarlo nelle spese o eventualmente darlo in caso di rapina; evitate di portare borse e borselli e soprattutto di riporvi il denaro; durante il tragitto di andata e ritorno, con i soldi in tasca, evitate di fermarvi e di farvi distrarre
-La ressa e la confusione, magari creata apposta dai malintenzionati, facilita l’agire dei malviventi; essere sovraccarichi di borse richiama l’attenzione e rende più deboli nelle reazioni, così come essere troppo concentrati sull’esposizione delle merci e sui prezzi.
-È buona abitudine, quando ci si tolgono cappotti e giacche e si portano sul braccio, lasciare vuote le tasche

Denunciate sempre furti, truffe, raggiri : la denuncia proteggerà voi stessi e gli altri. Per ogni dubbio la Polizia cìè sempre, basta chiamare il 113

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