Un delitto del 1627 protagonista di “Un Sotanino Rosso”: domani in scena a Nizza Monferrato

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L’attrice Chiara Buratti interpreta Eleonora Crova Gualenghi Baronessa di Vaglio e Signora di Nizza della Paglia. Un monologo sulla tormentata vicenda umana di una donna del Seicento, realmente accaduta nei Giardini di Palazzo Crova, a Nizza Monferrato.

Nella notte tra il 27 ed il 28 maggio del 1627 il cortile di Palazzo Crova fu teatro di un efferato e sospetto delitto: l’uccisione del capitano ferrarese Annibale Luzzara comandante della milizia di Nizza.
Chi era Eleonora Gualenghi Baronessa di Vaglio e Signora di Nizza della Paglia? Che cosa aveva a che fare con l’omicidio del capitano Annibale Luzzara? Come e dove è terminata la sua vicenda umana a Nizza Monferrato?

Tutto questo sarà svelato nel cortile di Palazzo Crova domani, 21 luglio, alle 21,30.

Una storia di violenza del “seicento” che le vicende umane rendono di una attualità sconcertante. Il monologo elaborato da Eugenio Carena, nicese, su un testo di Giuseppe Baldino grande conoscitore della storia nicese, tratto dalla trascrizione del documento processuale conservato nell’Archivio Storico di Nizza Monferrato e pubblicato nel giugno del 1998 quale parte del compendio della giornata di studi sulla Bassa Valle Belbo sotto il titolo: “L’omicidio del capitano Luzzara nel cortile di palazzo Crova in Nizza della Paglia.”

Palazzo Crova e l’omonima famiglia da cui la struttura prese il nome costituiscono senza dubbio per Nizza Monferrato un esempio emblematico poiché, proprio all’interno di questo contesto si svilupparono molte vicende, furono impartite direttive, stipulati accordi e prese decisioni che, nel bene e nel male, influenzarono la vita pubblica locale per circa due secoli.

Famiglia alquanto turbolenta quella dei Crova che furono negli anni, ripetutamente chiamati in causa quali attori, testimoni, parte lesa, dalla autorità preposta alla amministrazione della giustizia.
Ci sono storie del passato che tornano prepotentemente di attualità o forse lo sono sempre state. La storia della Baronessa di Crova è una di quelle.

 

Gli abiti di scena sono a cura di Ars-telier, gruppo di ricerca storica del costume .
ARS-telier svelerà la Baronessa vista dal lato della moda dell’epoca con la replica del prezioso abito con il quale era giunta a Nizza e del suo impoverimento. Nulla è lasciato al caso, dal corsetto steccato, al bum roll, al corsetto in broccato, sino allo studio del trucco e delle acconciature dell’epoca e altri piccoli ma importanti particolari.
Uno sguardo approfondito nel passato, uno spaccato di vita e costume.

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