Rientrato lo stato di agitazione alla Comdata di Asti

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Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa delle segreterie SLC CGIL, FISTel CISL e UILCOM UIL Piemonte in merito allo stato di agitazione alla Comdata di Asti.

“Dopo settimane di mobilitazione, incluse assemblee e proclamazioni di stato di agitazione, nonché a pochi giorni da un minacciato sciopero di 8 ore coincidente nelle diverse sedi di Comdata” – affermano le Segreterie regionali di SLC CGIL,
FISTel CISL e UILCOM UIL, “apprezziamo la scelta ponderata dall’Azienda dopo una lunga trattativa, di disinstallare progressivamente dalle postazioni delle sedi di Asti e Torino l’applicativo count-down pause, che rischiava di trasformare il diritto alla pausa in uno strumento di controllo, pressione psicologica e stress.”

“Il count-down pause, che si sarebbe aggiunto a tutti gli strumenti di organizzazione del lavoro in mano all’Azienda, portava al blocco del PC del lavoratore che tardasse, per qualunque motivo, anche di pochi secondi, il ritorno
dalla pausa da attività di videoterminale, registrando pertanto con uno strumento a distanza il ritardo, e obbligando il lavoratore a rivolgersi al proprio superiore gerarchico per lo sblocco del PC.”
“Ringraziando i lavoratori per l’appoggio convinto dato alle RSU e alle Organizzazioni sindacali”, concludono SLC, FIStel e UILCOM regionali, diamo atto a Comdata di aver compreso la determinazione dei lavoratori nel mobilitarsi per respingere uno strumento che avrebbe reso opprimente lo svolgimento del rapporto di lavoro, e invitiamo l’Azienda a riflettere su applicativi simili, suggerendo di tornare per il futuro alle buone prassi di Settore, che prevedono il confronto preventivo su ciò che va ad incidere sul tema dell’organizzazione del lavoro in un settore complesso e delicato come quello dei call center”.

Le segreterie SLC CGIL, FISTel CISL e UILCOM UIL Piemonte

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