Confartigianato Piemonte: eletto Luciano Gandolfo vice presidente vicario ANAEPA foto

Rinnovato lo scorso 22 luglio a Roma il nuovo gruppo dirigente di ANAEPA-Confartigianato Edilizia, la maggiore Organizzazione nazionale delle piccole imprese italiane dell’edilizia con la rappresentanza di oltre 50.000 imprenditori.

Nella compagine degli organi scaturiti dall’Assemblea elettiva, oltre alla conferma a Presidente di Arnaldo Redaelli, c’è il nome di Luciano Gandolfo, Presidente della Categoria Edilizia di Confartigianato Piemonte, eletto all’unanimità vice Presidente Vicario fino al prossimo 2021.

Importante risultato, quindi, per gli artigiani edili di Confartigianato Piemonte, che possono ora contare su un loro rappresentante diretto in seno all’organo nazionale della loro categoria.

“ANAEPA – ha dichiarato Luciano Gandolfo al rientro da Roma – prosegue il suo cammino all’insegna dell’impegno e della volontà a rispondere ai nuovi bisogni delle imprese, per la ripresa e lo sviluppo dell’artigianato edile e delle piccole imprese. La sfida per rilanciare il comparto è enorme e allo stesso tempo molto stimolante e può essere affrontata e vinta solo agendo insieme e condividendo pratiche ed esperienze. Alla nostra voglia di fare impresa si deve però accompagnare il giusto supporto di politiche e risorse adeguate per garantire il futuro del comparto edile”.

I rapidi cambiamenti dell’economia e del mercato impongono ad ANAEPA risposte altrettanto rapide, grande responsabilità nelle decisioni, nella capacità di ascolto e nel far circolare le idee.

“Finalmente – ha concluso Gandolfo – per la prima volta dopo svariati anni, abbiamo avuto la percezione di essere ascoltati e di poter toccare con mano che l’edilizia è stata riportata nell’agenda dei lavori del Governo e del Parlamento. Noi imprenditori artigiani possiamo giocare un ruolo da protagonisti per realizzare un’edilizia di qualità. Non è uno slogan o un sogno quello di far tornare il comparto delle costruzioni al peso che storicamente ha sempre avuto per l’economia e il lavoro in Italia”.