Canelli, Festa dei Conferenti: Gancia premia la fedeltà

Venerdì 21 luglio, presso le Cantine Storiche di Casa Gancia, dichiarate dall’Unesco Patrimonio Mondiale dell’Umanità, si è tenuta, alla presenza complessiva di circa 1.200 persone, la serata dedicata all’alleanza che lega da più di 20 anni i conferenti alla casa spumantistica di Canelli.

Ad essere premiati tra i più fedeli conferenti, ovvero i viticoltori che, ogni anno, scelgono di consegnare a Gancia il raccolto delle proprie vigne: Marco Rovetta (Mediatore Oliva Giorgio), Antonio Santoro (mediatore Murialdi), Stefano e Sando Giamello (mediatore Murialdi) e Pietro Cavallo (diretti).

Da oltre vent’anni, la casa spumantistica organizza questo evento per premiare il sodalizio, in molti casi storico, considerato che diverse famiglie conferiscono le uve a Gancia da ben tre generazioni. A salire sul palco e a raccontare l’evoluzione positiva dell’andamento dell’azienda nel corso di questi ultimi anni è stato Alessandro Picchi, Presidente Gancia: “Sono estremamente soddisfatto per i risultati che stiamo raccogliendo – dichiara con orgoglio Picchi – la produzione è passata dal 2014 al 2017 da 19.234.689 bottiglie a 24.800.000 bottiglie, con una crescita in termini di volumi prodotti di ben 5 milioni e mezzo. L’export ha registrato inoltre nei primi 6 mesi dell’anno un +61% e questo risultato premia il lavoro che stiamo svolgendo”.

Grande protagonista della serata è stato Roustam Tariko, proprietario del gruppo Roust, che ha evidenziato il proprio impegno per rendere il marchio Gancia leader del mercato nazionale e internazionale, grazie ad una attenta strategia e alla forte ripresa dei consumi in Russia.

Oltre alla premiazione dei conferenti, si è proceduto all’estrazione dei “Premi Gran Fortuna”. Dopo la cena di gala, cui hanno preso parte 600 persone, la serata è proseguita con la festa nelle suggestive cattedrali sotterranee Gancia, dove Paolo Belli e la sua band hanno intrattenuto gli ospiti animando l’atmosfera con la sua musica.