Asti, dal traffico di corso don Minzoni al gioco d’azzardo: le interrogazioni del gruppo consiliare “Uniti si può”

I Consiglieri comunali del gruppo “Uniti si può” Beppe Passarino e Michele Anselmo presenteranno oggi in Comune 4 interrogazioni.

Riduzione apertura al pubblico degli Sportelli della Banca d’Asti

I consiglieri chiederanno al sindaco Maurizio Rasero, anche VicePresidente del CdA della Banca d’Asti, se è vero quanto comunicato di recente da  Federconsumatori: la riduzione delle ore di apertura degli sportelli con servizio cassa, alle sole ore del mattino, offrendo, anche nelle ore pomeridiane, di poter usufruire del “bancomat evoluto” e l’anticipazione dell’orario di chiusura mattutino alle 13 (dalle 13,20 precedenti) dell’Istituto bancario Banca, una delle banche con il maggior numero di agenzie presenti sul territorio comunale.

Chiederanno inoltre se si intende provvedere per trovare una soluzione e prendere pubblicamente posizione, per sostenere i clienti della Banca che andranno sicuramente a subire questa riorganizzazione di orario e soprattutto l’utenza più anziana.

Ricerca soluzione per ridurre il rallentamento del traffico veicolare in corso don Minzoni

Quotidianamente il traffico veicolare nel tratto con direzione da corso don Minzoni, incrocio via San Marco, a piazza Torino, risulta rallentato. Tale situazione causa disturbo con inquinamento acustico e ambientale ai residenti prospicienti il tratto di strada interessato.

Si chiede se si intende provvedere per trovare una soluzione valutando la proposta con la modifica della segnaletica di immissione nella rotonda con provenienza da corso don Minzoni, se questa non infrange le regole del codice della strada. Attivare,  in quel senso di marcia il “Diritto di precedenza”, inserendo il cartello di “Dare precedenza” per i mezzi che nella rotonda si immettono nel tratto, lato retro distributore,  che conduce verso viale Partigiani, corso Alfieri.

Transito mezzi pesanti per trasporti eccezionali su viadotto Giolitti 

Con una periodicità ravvicinata,  transitano sulla nostra viabilità cittadina con percorso corso Torino, corso don Minzoni, viadotto Giolitti, corso Venezia, via Cuneo, tangenziale direzione Alessandria, mezzi pesanti autorizzati per trasporti eccezionali provenienti da Dusino San Michele con probabile destinazione Pozzolo Formigaro per spedizione materiale ferroso tra stabilimenti Marcegaglia.

Per tali trasporti non viene concessa l’ autorizzazione ad utilizzare il percorso autostradale della A/21 Villanova-Alessandria Est dalla Satap spa, dato il peso del materiale trasportato. Tenuto conto che tale carico, pare sia dovuto, ad una necessità di contenimento dei costi di trasporto, questi mezzi non trovando divieti di transito all’accesso in città,  utilizzano il percorso cittadino. Il transito, con pesi di queste portate,  provoca cedimenti e avvallamenti sul sedime stradale, seppur eseguito a regola d’arte. Riscontri evidenti,  sono il tratto di corso Torino pavimentato con cubetti di porfido e le rotonde di corso don Minzoni e corso Venezia, ma più ancora quella con l’innesto in via Cuneo, dove invece il fondo stradale, risulterebbe non idoneo, per torsioni e attrito delle gomme con trasporti di questa portata di peso.
Considerato che il viadotto Giolitti è stato costruito in anni, in cui tali carichi, probabilmente, non erano previsti e che il piano viabile è sollecitato ed usurato da questi trasporti che inoltre non hanno una ricaduta sul nostro territorio e per il nostro Comune rappresentano costi per le manutenzioni stradale, si chiede se sia possibile intervenire con divieti per il transito in città di mezzi di questa portata e se il viadotto Giolitti necessiti di verifiche sia progettuali che statiche a prescindere dal traffico veicolare.

Contrasto al gioco d’azzardo e promozione di comportamenti etici

I consiglieri chiedono se questa Amministrazione intende proseguire con  la convocazione del tavolo sul contrasto alla ludopatia. Inoltre se intende confermare quanto deliberato dalla  precedente Giunta circa la restrizione degli orari di apertura delle macchinette elettroniche nelle sale da gioco e scommessa e negli esercizi commerciali e se di tali tematiche l’Amministrazione  vuole darne diffusione con attività di sensibilizzazione, indicando l’Assessore di riferimento con cui conferire.

Il gioco d’azzardo ha assunto dimensioni rilevanti col rischio per molti soggetti di una vera e propria dipendenza comportamentale (Gioco d’Azzardo Patologico – GAP). Ciò causa gravi disagi alla persona, non solo per l’incapacità di controllare il proprio comportamento di gioco ma può compromettere anche l’equilibrio familiare, lavorativo e finanziario, fino all’indebitamento o all’assoggettamento a tassi di usura presso la criminalità organizzata.Come sottolineato anche dalla Direzione nazionale antimafia, in questo settore le mafie hanno effettuato ingenti investimenti anche con riferimento ai giochi legali. La legge regionale n.9 del 2016 interviene per la prevenzione e il contrasto al gioco d’azzardo fissando a 500 mt la distanza da strutture sensibili. Come Comune si potrebbero verificare e adottare le soluzioni più restrittive, attivare la vigilanza sul rispetto delle norme di legge, limitare gli orari di apertura delle sale da gioco e la pubblicità;s i potrebbero predisporre incentivi a favore degli esercizi commerciali “no slot” (in particolare tramite la riduzione dell’Irap e della Tasi); realizzare campagne informative agli utenti sui rischi del gioco d’azzardo e sulle reali possibilità di vincita.