Alba è Comune Spiga Verde 2017 per l’attenzione al territorio, alla qualità della vita e all’ambiente rurale

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Alba è Comune Spiga Verde 2017. Il riconoscimento conferito per l’attenzione al territorio, alla qualità della vita e all’ambiente rurale è stato consegnato all’assessore comunale all’Agricoltura e all’Ambiente Massimo Scavino mercoledì 12 luglio, nella sala Auditorium del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare in via Cristoforo Colombo a Roma dove sono state proclamate “spighe” 27 comuni di diverse regioni italiane per la seconda edizione dell’iniziativa.
Per il Piemonte ha vinto la sfida solo Alba conquistando quello che è l’equivalente riconoscimento “Bandiera Blu” applicato alle zone rurali.

“Spiga Verde” e “Bandiera Blu” sono certificazioni assegnate dalla Foundation for Environmental Education Italia (Fee). Per “Spiga Verde” ha partecipato anche Confagricoltura accanto ad un team di lavoro supportato dai ministeri dell’Ambiente, delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, dal Comando Unità Tutela Forestale, Ambientale e Agroalimentare dell’Arma dei Carabinieri, dall’ISPRA e dal CNR.

La capitale delle Langhe è premiata così per i suoi processi virtuosi dal punto di vista della sostenibilità ambientale e della qualità della vita che passa attraverso la volontà dell’Amministrazione comunale e la partecipazione della comunità e delle imprese, in particolar modo di quelle agricole.

«Lo scorso anno – spiega l’assessore all’Agricoltura e all’Ambiente del Comune di Alba Massimo Scavino – su un’idea della Commissione Agricoltura ci candidammo al riconoscimento “Spighe Verdi”. Il progetto è analogo alle bandiere blu per le realtà marittime più qualificate e premia le realtà agricole più sostenibili sulla base di un articolato dossier di candidatura presentato a febbraio. Stamane al Ministero dell’Ambiente la cerimonia di proclamazione. Alba è “Spiga Verde 2017” e può fregiarsi per un anno dell’apposita bandiera. Comincia un altro bel cammino di sostenibilità».

Per portare i Comuni rurali alla graduale adozione dello schema “Spighe Verdi”, FEE Italia ha condiviso con Confagricoltura un set di indicatori in grado di fotografare le politiche di gestione del territorio e indirizzarle verso criteri di massima attenzione alla sostenibilità.
Tra questi indicatori ci sono la partecipazione pubblica, l’educazione allo sviluppo sostenibile, il corretto uso del suolo, la presenza di produzioni agricole tipiche, la sostenibilità e l’innovazione in agricoltura, la qualità dell’offerta turistica; l’esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione, la gestione dei rifiuti con particolare riguardo alla raccolta differenziata, la valorizzazione delle aree naturalistiche e del paesaggio, la cura dell’arredo urbano, l’accessibilità per tutti senza limitazioni. Questi sono solo alcuni degli indicatori che guidano programma e che saranno suscettibili di variazioni, in un’ottica di miglioramento continuo e di massimo coinvolgimento dei Comuni italiani.

Oltre ad Alba, le “Spighe Verdi” 2017 sono state assegnate a: Giulianova (TE) in Abruzzo; Massa Lubrense (NA), Positano (SA), Agropoli (SA), Ascea (SA), Pisciotta (SA) in Campania; Canale Monterano (RM) e Gaeta (LT) nel Lazio; a Lavagna (GE) in Liguria; a Mondolfo (PU), Numana (AN), Matelica (MC), Montecassiano (MC), Esanatoglia (MC), Grottammare (AP) nelle Marche; a Ostuni (BR) e Carovigno (BR) in Puglia; a Ragusa (RG) e Menfi (AG) in Sicilia; a Castellina in Chianti (SI), Bibbona (LI), Castagneto Carducci (LI), Fiesole (FI) e Massa Marittima (GR) in Toscana; a Montefalco (PG) in Umbria; a Caorle (VE) in Veneto. In tutto 11 regioni italiane.

 

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