Accattonaggio ad Asti: un’iniziativa comunale per far emergere lo sfruttamento organizzato

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“Dietro i poveri sulla strada, accucciati sulla via o in puntuale attesa ai supermercati si celano storie, di certo tristi, ma per alcuni probabilmente equivoche”.

Ad affermarlo è l’assessora alle Politiche sociali Mariangela Cotto. Con questa constatazione ha preso avvio in questi giorni un’iniziativa del Comune di Asti sulla realtà dell’accattonaggio in città, fenomeno che con la bella stagione si è reso più evidente e insistente.

“La ritengo opportuna per aiutare e fare chiarezza” continua Cotto. Un vigile urbano e un assistente sociale, secondo una mappa di segnalazioni, stanno incontrando le persone per verificare l’esistenza di situazioni di bisogno cui venire incontro oppure di un latente sfruttamento organizzato.

Il target specifico riguarda soggetti che sovente, per ottenere offerte di denaro, utilizzano cartelli in cui descrivono uno stato di grave indigenza, oppure esibiscono menomazioni fisiche anche utilizzando animali da compagnia.

“L’iniziativa non ha fini discriminatori ma solleva il velo su un fenomeno affermatosi col tempo, aggravato dalla situazione economica e dalla crescente pressione migratoria. Diventa più rassicurante sapere che il nobile gesto di donare vada a buon fine e magari, come ricorda papa Francesco, si accompagni a guardare negli occhi l’altro” conclude Cotto.

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