Domenica, concerto a Vezzolano con il gruppo “La Ghironda”

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Domenica prossima, 18 giugno alle 18 la Canonica di Santa Maria di Vezzolano (Albugnano) ospiterà il concerto “Vinum et cibus”.

Si tratta di un excursus in musica tra Medioevo e Rinascimento, proposto dal Gruppo “La Ghironda” diretto da Florio Michielon e dal Coro “Laeti Cantores”diretto da Orietta Lanero. Ingresso libero.

L’evento si inserisce nel programma dedicato alla Festa della Musica nel territorio del Castelnovese e Comuni limitrofi organizzata dall’Associazione InCollina, Turismo nel cuore del Piemonte e dall’ Associazione When the Saints, accogliendo l’invito del Mibact, Direzione del Polo Museale del Piemonte.
Il concerto propone un viaggio musicale sul tema del vino e del cibo nel Medioevo e nel Rinascimento: il primo di questi due periodi storici, grazie alla particolare considerazione in cui era tenuto il vino dalla religione cristiana, conobbe una straordinaria diffusione della vite soprattutto grazie ai monaci benedettini e cistercensi.
Poesia e musica celebravano le virtù del vino e ne esaltavano gli effetti inebrianti, il colore, la fragranza e il gusto e le proprietà terapeutiche.

Anche la cucina ricopriva sia l’aspetto religioso che sociale: mentre per i nobili le occasioni di banchettare erano molte, con una ricerca gastronomica quasi quotidiana che manifestava potenza e ricchezza, per il contadino, al contrario, occorreva attendere il Carnevale ed il giorno del Santo Patrono in cui la musica e la danza erano esaltate dal vino e dal cibo.

Il Rinascimento è considerato l’epoca della riscoperta di tutto ciò che è bello, nobile e prezioso, e di conseguenza anche della tavola e del vino; di conseguenza i pasti rinascimentali, almeno per le classi agiate, erano preparati con lo scopo di essere non solo appetitosi, ma anche esteticamente piacevoli.

Il vino, perdendo a poco a poco le caratteristiche simboliche, molte delle quali legate alla sfera religiosa, divenne il vero signore delle tavole e la presenza più assidua nelle locande.
Le musiche divertenti e spensierate, ma non di meno raffinate, nascondevano innumerevoli punti di contatto con la cultura storica del cibo e del vino di quei tempi.

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