Asti, sabato saranno consegnate le borse di studio della Diocesi e UniAstiss

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Si terrà sabato prossimo, 17 giugno, alle 10 al Vescovado di Asti la cerimonia di consegna di cinque borse di studio assegnate dal Progetto Culturale della Diocesi in collaborazione con il Consorzio Asti Studi Superiori.

L’VIII edizione del bando premierà con borse di studio da 500 euro cinque progetti di tesi, mentre non sarà erogata la borsa speciale, intitolata quest’anno al dottor d’Anelli, dal momento che nessuna delle istanze presentate offriva elementi di tesi coerenti al multiforme campo di indagine suggerito nel Bando con le esperienze professionali, l’attività culturale e la passione per l’Africa e per il cinema che hanno caratterizzato la vita del nostro concittadino.

Ecco nel dettaglio i premiati e i rispettivi progetti di tesi selezionati dalla commissione giudicatrice (presidente Franco Valfrè insieme a Davide Bassignana, Giuseppe Bossone, Giuseppe Castino, Mauro Ferro, Luigi Ghia, Giulia Grande, Marianna Natale, Melita Rabbione, Giorgio Rosso, Francesco Scalfari e Claudia Solaro):

Sara Damosso, laureanda del corso triennale di Scienze Biologiche dell’Università del Piemonte Orientale ha presentato l’argomento di tesi “Trattamento bionutrizionale finalizzato all’invecchiamento attivo in soggetti anziani non istituzionalizzati e confronto con lo schema previsto nell’istituzionalizzazione” (professoressa Valeria Magnelli).

Simona Fano, laureanda del corso triennale in Scienze Motorie dell’Università degli Studi di Torino, ha presentato l’argomento di tesi “L’importanza della comunicazione per vivere lo sport” (professoressa Francesca Magno).

Alice Garabello, laureanda del corso triennale di Infermieristica dell’Università degli Studi di Torino, ha presentato l’argomento di tesi “Le competenze infermieristiche nel management della dipendenza da nicotina: l’approccio ad un gruppo di giovani sportivi nella diagnosi e nell’educazione terapeutica” (professoressa Tiziana Stobbione)

Silvia Milanese, laureanda del corso triennale di Infermieristica dell’Università degli Studi di Torino, ha presentato l’argomento di tesi “Il ruolo dell’infermiere di famiglia e di comunità nell’individuazione dei bisogni di assistenza infermieristica degli utenti e nell’attuazione di progetti di educazione sanitaria” (professoressa Wilma Gentile).

Francesca Romano, laureanda del corso triennale di Beni Culturali dell’Università degli Studi di Torino ha presentato l’argomento di tesi “Analisi dei cambiamenti della città di Asti tra il periodo paleocristiano e altomedievale. La cripta di San Secondo” (professor Paolo de Vingo).
Per questa edizione si è arricchita la composizione della commissione, con membri provenienti dall’Acli, dall’Ucid, dalla pastorale universitaria, dalla pastorale giovanile.

“In particolare, la presenza dei giovani in commissione – sottolinea il referente dell’equipe del Progetto Culturale Michelino Musso – è un altro modo per dare spazio a un ricambio generazionale auspicato nel documento in preparazione al Sinodo dei giovani che sottolinea l’urgenza di promuovere le capacità personali mettendole al servizio di un solido progetto di crescita comune. Siamo convinti che i giovani apprezzino la possibilità di combinare l’azione in progetti concreti su cui misurare la propria capacità di ottenere risultati, l’esercizio di un protagonismo indirizzato a migliorare il contesto in cui vivono, l’opportunità di acquisire e raffinare sul campo competenze utili per la vita e il lavoro”.

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