”Problemi di sQuola”: Le buone basi della matemagica

Buongiorno, sono un papà di un bambino che frequenta la terza elementare. Ha qualche difficoltà scolastica, ma il vero motivo per cui scrivo è un altro.

Io sono un grande amante di tutto ciò che è scienza, tecnologia e area logico-matematica. Sono ingegnere e per me aritmetica, algebra, geometria e fisica non sono, come spesso alcuni lamentano, materie inutili o noiose.

Purtroppo però vedo che per lui non è affatto così: fa matematica malvolentieri, applicandosi in modo svogliato e poco costante, spesso distraendosi. So che ci sono tendenze individuali e che ognuno ha i suoi punti di forza o di debolezza, ma vorrei che lui si applicasse di più e guardasse con più interesse le regolarità e il fascino che ha in sé la matematica. Avete dei suggerimenti per me? La matematica oltretutto è al giorno d’oggi sempre più importante e la sua utilità in un ambito futuro lavorativo è indiscutibile.

Grazie in anticipo.

Buongiorno, innanzitutto grazie per aver toccato un tema così importante e “scottante”.

Il fastidio, l’antipatia e sentimenti di noia o ansia per la matematica, sono purtroppo molto frequenti in studenti di ogni ordine e grado. La didattica proposta a scuola, non sempre riesce a evidenziare l’utilità e anche gli aspetti divertenti e logici che la matematica può avere in sé e per questo allontana alcuni bambini che sviluppano, nel tempo, sentimenti negativi e vissuti di inadeguatezza verso la matematica per cui non si sentono “portati”.

In realtà, come hai giustamente intuito, la matematica può essere davvero interessante e anzi, divertente, ma per trasmettere ai più piccoli questa passione non basta seguire i programmi legati al calcolo in colonna, tabelline e equivalenze (anche se ovviamente sono importanti), ma svelare la natura logica della realtà di tutti i giorni.

Da un lato è utile rendere divertente e interessante lo studio degli aspetti più scolastici (ti rimando alla bibliografia ragionata che propongo a fine articolo), dall’altro però è fondamentale in parallelo sviluppare curiosità e interesse. Solo da essi infatti può nascere quel desiderio di coping che porterà il bambino in autonomia a cercare soluzioni alle difficoltà, sempre diverse, che via via incontrerà.

Ti consiglierei quindi, di ritagliarti un’oretta a settimana per giocare alla “matemagica” con il tuo bambino avvicinandolo attraverso la riflessione legata al problem solving, per svelargli l’utilità pratica di tale materia.

Puoi farlo ispirandoti alle tante proposte in tal senso offerte dall’editoria per l’educazione (come sintetizzerò poco più oltre) ma non solo: avvincenti e innovative anche alcune proposte differenti come quelle legate ai prodotti lego education.

Anche in autonomia, e semplicemente prendendo spunto da tali proposte potrai ideare attività e quesiti con materiali di uso quotidiano che aiutino il tuo bimbo ad avvicinarsi al mondo con interesse matematico, vedendone le regolarità tra le pagine del libro della vita e accorgendosi di come esse siano avvincenti.

Quante onde nel mare, quanti giri fa la nostra lavatrice in un minuto, quanti limoni in un cesto e quanti in uno scaffale del supermercato.

La matematica è davvero dappertutto.

Il primo passo sarà ancorare il bambino al significato pratico dei quattro algoritmi di base, ma da lì in poi il divertimento sarà grande ed estendibile a tutto, tabelline comprese.

Per potenziare il calcolo a mente inoltre, non sottovalutate i giochi con i dadi e con le carte.

Vedrai che rotta la diffidenza iniziale, diventerà più facile e divertente venire a capo anche degli esercizi scolastici.

In bocca al lupo e  facci sapere com’è andata!

Dott.ssa Silvia Bologna

ImparAmare – Asti

Potete contattare od inviare le vostre domande agli esperti del Team di ImparAmare scrivendo a imparamare@gmail.com o tramite Facebook alla pagina ImparAmare-soluzioni per imparare col cuore .

I consigli della Rubrica “Problemi di Squola” sono pareri di esperte professioniste che lavorano da anni nel settore, ma ricordiamo che solo vedendo il bambino uno specialista può comprendere al meglio quali sono le difficoltà del bambino e trovare soluzioni concrete calate perfettamente sulla realtà.

 

Appendice:

Editoria per l’Educazione

Aspetti teorici su matematica e apprendimento

Brian Butterworth – Numeri e calcolo – Ed.Erickson

Tabelline

Camillo Bortolato – Imparare le tabelline – Ed. Erickson

Problem solving

Camillo Bortolato- Disfaproblemi – Ed. Erickson

Camillo Bortolato- Disfaproblemi con la calcolatrice – Ed. Erickson

Camillo Bortolato- Risolvere i problemi per immagini- Ed. Erickson

Chiara De Candia, Nicoletta Cibinel, Daniela Lucangeli – Potenziamento del problem solving matematico per il secondo ciclo della scuola primaria – Risolvere problemi in 6 mosse

Idee nel web – didattica creativa con i lego

https://education.lego.com/en-us

http://encouragingmomsathome.com/fantastic-lego-math-learning-activities-ages/